- Aprile 9, 2013
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Sicurezza – Emiliano: “Per fare non si aspetti morto, ho chiesto a ministro Interno intervento su carenza organici”
“In questo Paese quando si fa il nome dell'antimafia, si fa il nome di un morto” e &ldqu...“In questo Paese quando si fa il nome dell’antimafia, si fa il nome di un morto” e “non vorrei che qualcuno stesse aspettando qualche fatto irreversibile per fare quello che non è stato fatto fino a oggi”. Lo ha detto il sindaco di Bari, Michele Emiliano, intervenendo oggi alla presentazione del rapporto di ‘Avviso pubblico’ sugli ‘Amministratori sotto tiro’.
Emiliano ha spiegato di aver avuto ieri una “lunga telefonata col ministro dell’Interno, Annamaria Cancellieri”, alla quale ha spiegato “la situazione dell’ordine pubblico locale dove c’è una situazione generale di scadimento della prestazione dello Stato, con difficoltà di organico gravissime: noi – ha detto Emiliano – abbiamo la metà dei magistrati necessari; i vertici della sicurezza che sono ad un passo da trasferimento o pensionamenti. Pendono da anni misure cautelari presso gli uffici giudiziari che non vengono evase: questo e’ di una gravità inaudita”, ha rilevato.
“Non so quale sia la ragione, se la carenza di organico o il fatto che non si sa dove mettere le persone se vengono arrestate”, a causa delle “carceri” pugliesi che “non possono piu’ ricevere detenuti”, ha chiosato il sindaco barese. (gp)