- Aprile 19, 2023
Scotellaro,100 anni. Bennardi(sindaco Matera) e Pesce (attore):“Intellettuale Sud e sindaco ultimi”
La rubrica Anci "Accadde in città" oggi è dedicata a Rocco Scotellaro, "il poeta contadino simbolo della lucanità”
“Scotellaro, il poeta contadino simbolo della lucanità”. Così il sindaco di Matera, Domenico Bennardi per celebrare la ricorrenza del centenario della nascita (Tricarico, 19 aprile 1923) e del settantesimo anniversario della morte (Portici, 15 dicembre 1953) dell’artista, scrittore, intellettuale e politico italiano. “Con grande impegno e coraggio – precisa il primo cittadino – si prodigò per il riscatto sociale e per valorizzare le radici del Sud in vista di un’emancipazione politica e culturale della Lucania e del Mezzogiorno”.
Giovanissimo, a soli 23 anni fu eletto sindaco di Tricarico, un mandato che svolse con passione, combattendo l’analfabetismo e garantendo diritti ai più poveri per sanità, scuola e lavoro. Accusato ingiustamente di concussione fu imprigionato per 45 giorni nel carcere di Matera, ma non abbandonò la lettura neppure da recluso, si dilettava a leggere pagine ai compagni di cella.
Le passioni, la sua terra rimasero i valori della sua esistenza, le trame dei suoi scritti e poesie.
“Il ministero della Cultura – ricorda Bennardi – ha istituito il Comitato nazionale per le celebrazioni della nascita di Rocco Scotellaro con il compito di programmare, promuovere e curare lo svolgimento delle manifestazioni”. Ai giovani l’invito partito da Matera, Capitale Europea della Cultura 2019, “affinché attraverso la lettura della poesia scotellarese il Sud possa rivalersi tra genio e talento con la stessa voglia di riscatto”.
Ulderico Pesce attore, autore e regista materano trova “nei versi il dramma, l’estrema e costante povertà degli oppressi e dei diseredati in un Sud spesso dimenticato e sofferente. Scotellaro ha lottato per la condizione della sua gente, per il riscatto sociale e politico di una terra di braccianti rossa di sangue”. A chi si riferiva Scotellaro? “Ai contadini dei piccoli paesi che dovevano partecipare e costruire il futuro della terra, quelli che aveva intuito rimanessero con mezza porta a battere col vento. Ha solennemente portato alla luce l’identità dell’uomo lucano, elementi da recuperare, l’armonia con la natura, gli animali, gli alberi, il grano”.
E prosegue: “il sindaco, animato dal socialismo e da un forte impegno rinnovatore e modernizzatore è riuscito ad esprimere in parole il dramma di uomini costretti a vivere senza speranza”. Per l’attore-regista “l’identità della terra lucana e di una democrazia partecipata per il bene comune – conclude – è la chiave di volta per guardare al futuro, con l’attesa della ripresa e della rinascita per un domani migliore”.
Foto credits: Carmela Biscaglia ‘Album di famiglia di Rocco Scotellaro’