• Maggio 19, 2024
di Redazione Anci

Servizi pubblici

Salute, inaugurato a Teramo, lo studio medico polispecialistico di medicina solidale KUM.

 Il sindaco e presidente Anci Abruzzo Gianguido D’Alberto: “Un importante passo avanti nella piena attuazione di quel diritto universale alla salute sancito dalla Costituzione"
Salute, inaugurato a Teramo, lo studio medico polispecialistico di medicina solidale KUM.

Grande partecipazione, questa mattina, per l’inaugurazione, a Teramo, del nuovo studio polispecialistico di medicina solidale “Kum!”, ospitato in un’immobile di proprietà comunale in via Potito Randi 2/A e oggetto di un patto di collaborazione sottoscritto tra l’omonima associazione, affiliata all’AUSER Teramo, e il Comune di Teramo. Un progetto che mette in luce l’impegno dei Comuni nella tutela dei diritti e dei servizi universali, grazie alla collaborazione e alla stretta sinergia con le associazioni e le istituzioni del territorio e che, grazie alla disponibilità di grandi professionalità oggi in pensione, mira a dare una risposta concreta alle domanda di prestazioni diagnostiche da parte di tutte le persone che vivono una situazione di disagio economico, che oggi non riescono a curarsi e che saranno indirizzate allo studio medico solidale in collaborazione tra i servizi sociali del Comune, la Caritas, le mense sociali e tutte le altre associazioni che quotidianamente operano per contrastare situazioni di disagio.
Un’esigenza particolarmente sentita a fronte del costante aumento, nel nostro paese, della cosiddetta povertà sanitaria: in base ai dati dell’ultimo Rapporto sul Benessere Equo e Sostenibile (BES), nel 2022 ha rinunciato alle cure per motivi economici il 3,2% della popolazione, pari a quasi 2 milioni di persone. Così come, secondo i dati del Banco Farmaceutico, lo scorso anno oltre 400mila persone hanno dovuto chiedere aiuto ad una delle 1.892 realtà assistenziali convenzionate con lo stesso Banco per accedere gratuitamente a farmaci e cure.
“Questa giornata segna un importante passo avanti nella piena attuazione di quel diritto universale alla salute sancito dalla nostra Costituzione – ha sottolineato nel suo intervento il sindaco Gianguido D’Alberto – I Comuni sono da sempre in prima linea nella tutela dei diritti e dei servizi universali e per questo lavorano da sempre in sinergia con le associazioni e le istituzioni sanitarie con l’obiettivo di superare le disuguaglianze e garantire a tutti i cittadini pari dignità sociale. Oggi, in particolare, il mio ringraziamento va a tutti coloro che hanno reso possibile questo progetto, al quale la mia amministrazione ha creduto con forza, e in particolare agli uffici comunali, agli assessori Ilaria De Sanctis e Pina Ciammariconi, che con i rispettivi assessorati hanno seguito le diverse fasi del progetto, a tutti i professionisti che, con grande spirito di comunità, si sono messi a servizio dei più deboli, alla Asl di Teramo”. L’accesso allo studio medico, per questioni organizzative, non sarà di tipo diretto da parte degli utenti, ma sarà filtrato dai servizi sociali del Comune di Teramo, nel rapporto con le associazioni che si occupano di povertà e disagio sociale.