• Ottobre 10, 2018
di Emiliano Falconio

Politiche giovanili

#rigenerazionicreative, Vecchi: “Performance e installazioni giovani per una rigenerazione città”

"Ai Chiostri di San Domenico, spazio rigenerato grazie al progetto finanziato dall’Anci e dal dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, portiamo l’esplosione dei linguaggi artistici e culturali, prevalentemente Under35 ma non solo”.
#rigenerazionicreative, Vecchi: “Performance e installazioni giovani per una rigenerazione città”

“Energie diffuse e Rigenerazioni creative, per noi a Reggio Emilia ha assunto un grande significato strategico. Perché non è solo un ciclo di eventi performance e installazioni di giovani artisti ma un lavoro che va avanti da anni per un grande rigenerazione della città”. Così il sindaco di Reggio Emilia, Luca Vecchi, nel corso dell’appuntamento cittadino ‍del convegno “Giovani RiGenerAzioni Creative. Remixing Cities III”.

“Abbiamo riaperto Via Cassoli dove un tempo c’era illegalità – ha ricordato Vecchi – e abbiamo riaperto Piazza Scapinelli dove c’era niente. Riapriamo i Chiostri e in tutti questi luoghi portiamo i giovani, la creatività, il loro impegno”.

“Ai Chiostri di San Domenico, spazio rigenerato grazie al progetto finanziato dall’Anci e dal dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, portiamo l’esplosione dei linguaggi artistici e culturali, prevalentemente Under35 ma non solo perché ci interessa che le giovani generazioni non perdano il filo della storia culturale sociale ed economica di questa città”.

“E San Domenico – aggiunge il sindaco – sarà connesso con le istituzioni culturali perché i Teatri Palazzo Magnani Aterballetto i Musei le Biblioteche il Peri ognuno di loro è un pezzo fondamentale del nostro sistema culturale. Ma questa connessione che lega San Domenico ad altri luoghi e ad altri significati ha un punto di sintesi e di caduta : una città che si cala e si misura con la contemporaneità e lo fa accettando la sfida dell’innovazione avendo al centro la cultura educazione conoscenza ricerca”.

Una visione cittadina che per Vecchi “non vuole essere culturalmente subalterna e che guarda al futuro con la consapevolezza del proprio passato. In tutto questo Anci, Energie Diffuse e Generazioni creative sono state una grande occasione”, ha concluso Vecchi.


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