- Marzo 18, 2015
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Razzismo – Foracchia (ass. Reggio Emilia): “2015 sarà anno della cooperazione internazionale, occasione per conoscenza reciproca”
“Il 2015 non è soltanto l'anno di Expo ma anche l'anno europeo della cooperazione inter...“Il 2015 non è soltanto l’anno di Expo ma anche l’anno europeo della cooperazione internazionale: sono mesi importanti anche per moltiplicare le occasioni di approfondimento e conoscenza reciproca; incontrarsi è una delle armi più potenti per abbattere le discriminazioni e ci auguriamo che quest’anno possa rappresentare un importante momento per incontrare amici da tutto il mondo, e che questo sia un ulteriore stimolo per una coesione interculturale della nostra città”. E’ quanto dichiara l’assessore alla Città internazionale di Reggio Emilia, Serena Foracchia, parlando dell’adesione del Comune alla XI Settimana contro il razzismo.
“Oggi – dice – la lotta contro le discriminazioni va portata avanti anche nella nostra comunità, promuovendo occasioni di dialogo e confronto con la cittadinanza e moltiplicando le occasioni di partecipazione”.
E un’occasione di partecipazione è rappresentata anche dal network ‘Le Città del dialogo interculturale’ che ha dato la sua adesione alla Settimana.
“Le città italiane aderenti al network – spiega a tal proposito l’assessore reggiano – hanno voluto cogliere la sfida ad informare e costruire momenti di dialogo interculturale allo scopo di battersi per una società libera da pregiudizi. Per questo abbiamo aderito alla settimana d’azione contro il razzismo e alla giornata mondiale contro le discriminazioni”.
“I pregiudizi – aggiunge Foracchia – rappresentano un ostacolo all’interno delle nostre comunità, le discriminazioni moltiplicano l’isolamento sociale e il formarsi di separazioni non soltanto mentali ma anche fisiche”.
Per l’assessore reggiano una comunità interculturale “migliora la qualità della vita e moltiplica anche le opportunità di scambio economiche. Comprendere e saper leggere un’altra cultura, anche attraverso l’apporto delle comunità di origine straniera può rappresentare un’opportunità per uscire dalla crisi. Ed è per questo che le nostre città hanno aderito all’invito di accendere la mente per spegnere i pregiudizi”. (ef)