• Maggio 8, 2021
di Francesca Romagnoli

Accadde in città

Ranalli (sindaco Lugo): “Francesco Baracca e il Cavallino che divenne il simbolo Ferrari”

Il Maggiore Baracca, comandante della 91ma Squadriglia formata dai migliori aviatori italiani, fu ucciso il 19 giugno 1918, abbattuto da un aereo austriaco. Per commemorare l’asso degli assi, la Squadriglia è stata nominata “Francesco Baracca”, ed è stato eretto un monumento a Montello (Nervesa della Battaglia), dove è stato ritrovato il corpo
Ranalli (sindaco Lugo): “Francesco Baracca e il Cavallino che divenne il simbolo Ferrari”

“Francesco Baracca, mito della Grande Guerra e asso dell’aviazione italiana”.
Così Davide Ranalli, sindaco di Lugo, a 133 anni dalla nascita del grande eroe nazionale (9 maggio 1888).
Una passione, quella di Baracca, per l’aviazione e i cavalli. La sua vocazione militare nella Cavalleria, lo ispirò a disegnare sulla carlinga dell’aereo un Cavallino rampante come simbolo personale di riconoscimento che lo accompagnò in tutte le sue missioni. Il Maggiore Baracca, comandante della 91ma Squadriglia formata dai migliori aviatori italiani, fu ucciso il 19 giugno 1918, abbattuto da un aereo austriaco. Per commemorare l’asso degli assi, la Squadriglia è stata nominata “Francesco Baracca”, ed è stato eretto un monumento a Montello (Nervesa della Battaglia), dove è stato ritrovato il corpo. E il primo cittadino ricorda: l’Uomo dei cieli “è un simbolo per la nostra comunità, a lui è dedicato un maestoso monumento realizzato dallo scultore Domenico Rambelli”.
Il Cavallino rampante, dalla fusoliera dell’aereo, è passato alle monoposto Ferrari. Come segnale del legame tra l’eroe ed Enzo Ferrari, il 15 febbraio 1988 l’amministrazione del Comune di Lugo ha conferito al grande pilota la cittadinanza onoraria come ‘riconoscimento per aver contribuito a mantenere vivo il ricordo di Francesco Baracca in Italia e nel mondo, facendo conoscere ed amare il simbolo del Cavallino rampante, stemma che gli fu generosamente concesso dalla Contessa Paolina, madre dell’eroe lughese, affiinché lo adottasse come emblema per le sue vittorie’. E il sindaco conclude: “nel primo conflitto mondiale, il Cavallino è stato un simbolo che accompagnò Baracca nelle gloriose vittorie dell’aviazione italiana, destinato a diventare un marchio rappresentativo del Made in Italy per Lugo, per l’Italia, per la Ferrari e per il mondo”.