• Maggio 8, 2024
di Angela Gallo

Città medie

Progetto MediAree, il panel sui “sindaci imprenditori” del territorio: esperienze a confronto

Sono intervenuti il sindaco di Novara, Cuneo, Pistoia e Mantonva. Guarda i video
Progetto MediAree, il panel sui “sindaci imprenditori” del territorio: esperienze a confronto

RIMINI – “Cosa significa essere sindaco imprenditore?” Partendo da questa domanda i sindaci si sono confrontati nel corso del secondo panel di “109 città, un solo Paese. I Comuni capoluogo d’Italia” nell’ambito del progetto MediAree in corso a Rimini.
“Al netto delle differenze territoriali tra le città ci sono degli elementi fondamentali che valgono per tutti che possono spingere alla crescita del territorio”. Ne è convinto il sindaco di Novara, Alessandro Canelli intervenuto al dibattito. Per questo – secondo il sindaco – bisogna puntare sulla formazione, istruzione, tassazione, attrattività e investimenti sui territori. Dobbiamo ragionare nell’ottica di rete tra le città con una programmazione strategica del territorio”.

Puntare sulla collaborazione è fondamentale anche per la sindaca di Cuneo Patrizia Manassero che ha sottolineato la necessità di usare “la progettazione strategica come modello di tenuta dello stare insieme. Il Comune capoluogo non può ragionare da solo, ma deve farlo assieme agli attori locali, alle Università, agli imprenditori, alle Fondazioni bancarie”.
Secondo la sindaca però è importante investire anche sulla connettività e – nel caso di Cuneo – sull’essere città montana mettendo in rete le città per garantire i servizi per i cittadini: dalla scuola alla sanità”.


“Siamo un paese ancora fortemente in ritardo sulla formazione post diploma. Dobbiamo rafforzare il tessuto formativo delle nostre città”. A dirlo è il sindaco di Mantova, Mattia Palazzi che ha illustrato le criticità da affrontare per rilanciare il ruolo delle città medie.
“C’è bisogno di alleggerire le procedure e il sistema burocratico, così come è fondamentale il modo in cui si riorganizza il sistema istituzionale. Dobbiamo conservare il nostro essere città provinciali per garantire una migliore qualità della vita e, nella modifica dell’assetto istituzionale, è necessario riconoscere il giusto peso e ruolo alle città medie”.


Sul punto ha concordato anche il sindaco di Pistoia, Alessandro Tomasi: “Stanno emergendo problemi simili ma anche soluzioni simili tra le città che potremmo elencare in una sorta di documento politico per riconoscere un maggiore ruolo alle città medie. Il sindaco è imprenditore del territorio, cerca di migliorare il ‘sistema Comune’ per dare servizi ai cittadini. E’ importante allora mantenere la nostra ‘provincialità’ ma essere, allo stesso tempo, attrattivi e guardare all’internazionalizzazione per cogliere le grandi sfide che ci attendono”.