• Febbraio 7, 2025
di Giuseppe Pellicanò

Lavori pubblici

Poli Bortone (sindaco Lecce): “Importante ruolo di prevenzione e formazione dell’Anac”

Il sindaco alla seconda tappa a Lecce del tour organizzato con Anac per illustrare la piattaforma informatica.
Poli Bortone (sindaco Lecce): “Importante ruolo di prevenzione e formazione dell’Anac”

Nella lotta contro la corruzione, “la cosa che più dovrebbe interessarci è l’aspetto della prevenzione: come amministratori possiamo prevenire solo se conosciamo e per conoscere dobbiamo avere l’umiltà di essere formati e quindi di essere consapevoli fino in fondo delle nostre responsabilità. Quando arriviamo alla fase della repressione significa che la malattia c’è già stata e che si è rotto il rapporto di fiducia con il cittadino”.
Lo ha detto il sindaco di Lecce Adriana Poli Bortone, concludendo la tavola rotonda su ‘L’utilità dei presidi anticorruzione per contrastare illegalità e infiltrazioni mafiose nella gestione della cosa pubblica’ che ha fatto da cornice alla tappa leccese del road show ‘Il contrasto alla corruzione è cosa nostra’. L’iniziativa è stata organizzata dall’Anac per illustrare la piattaforma informatica realizzata dall’Anac, in collaborazione con il Ministero dell’Interno, il Ministro della Pubblica Amministrazione e l’Anci, e dedicata alla predisposizione della sezione del Piano Integrato di Attività e Organizzazione (PIAO).
Per il sindaco di Lecce, è importante “pensare che l’Anac ha anche un ruolo preventivo e di formazione”, mentre “nell’immaginario collettivo si pensa ad Anac come il soggetto che deve intervenire per reprimere attraverso l’azione penale”. In questo senso il sindaco di Lecce ha plaudito all’iniziativa “della piattaforma perché velocizza ed agevola tutti quanti tutti i passaggi che il nostro personale deve eseguire”.
Ma sullo sfondo a suo parere resta la grande questione del turnover e dello sblocco totale delle assunzioni negli enti locali. “Vorremmo avere la possibilità di assumere nuovo personale, visto che i giovani sono certamente più predisposti all’innovazione e quindi sarebbe anche molto più facile fare formazione su di loro”. Per questo “avremmo voluto chiedere al ministro Zangrillo che fine “faranno tutti coloro che sono stati assunti attraverso i bandi del Pnrr, se finiranno la loro presenza con la rendicontazione del 2026 oppure se potranno essere assunti in modo definitivo”.
Michele Sperti, vicepresidente vicario di Anci Puglia, ha ricordato come “l’attenzione dell’Associazione, rivolta anche e soprattutto ai Piccoli Comuni, si conferma ancora una volta in questa circostanza, dimostrando la sua incisività su un tema di grande attualità: la prevenzione della corruzione. I Comuni -ha aggiunto – con il sostegno di Anci, hanno avuto un ruolo da coprotagonisti in un percorso di crescita normativa avviato già nel 1990 con la legge sull’accesso agli atti e rafforzato con determinazione dalla legge 190 del 2012. Il contrasto al fenomeno corruttivo passa attraverso una sinergia interistituzionale che parte dai governi e trova nei Comuni un fondamentale alleato”, ha concluso Sperti.
Da parte sua il sottosegretario all’Interno, Emanuele Prisco, dopo aver ribadito le finalità della piattaforma informatica che cerca di coniugare da un lato “la necessità di fare le opere in tempi congrui dall’altro di tenerle al riparo da infiltrazioni criminali”, ha evidenziato la necessità di fare squadra tra tutte le diramazioni dello Stato”. Solo in questo modo si potrà “raggiungere insieme gli obiettivi senza protagonismi permettendo alle pubbliche amministrazioni, dalle più grandi alle più piccole e nel caso ai piccoli comuni, di poter dare risposte ai cittadini, alle imprese e alle famiglie”.

LA REGISTRAZIONE DELL’INCONTRO A LECCE: