- Novembre 26, 2019
Digitalizzazione PA
Pella: “Bene indagine Corte dei Conti ma più azioni di sostegno verso i Comuni soprattutto piccoli”
Il vicepresidente vicario Anci alla presentazione del “Referto in materia di informatica pubblica” della Corte dei Conti : "Auspicabile un’offerta centralizzata di un servizio d’intermediazione di base che, come accaduto per SIOPE+, sostenga l’adesione degli enti tecnologicamente meno indipendenti”
“L’Anci accoglie favorevolmente l’iniziativa della Corte dei conti di avviare una indagine in materia di informatica pubblica e condivide l’obiettivo dichiarato di favorire la costruzione di servizi semplici e inclusivi per i cittadini, l’aumento della trasparenza, l’utilizzo dei dati per decisioni informate nonché il contrasto ai fenomeni corruttivi. Tuttavia occorrono azioni di accompagnamento delle amministrazioni, soprattutto verso i piccoli Comuni, all’uso del sistema pagoPA e, segnatamente, è auspicabile l’offerta centralizzata di un servizio d’intermediazione di base che, come accaduto nell’ambito del progetto SIOPE+, sostenga l’adesione degli enti più piccoli e tecnologicamente meno indipendenti”. Lo ha detto il vicepresidente vicario dell’Anci, Roberto Pella, intervenuto alla Camera alla presentazione del “Referto in materia di informatica pubblica” della Corte dei Conti.
“I servizi online della Pubblica Amministrazione, nonostante un buon trend di risposta dai Comuni – ha spiegato Pella – faticano a decollare, per qualità e quantità. Lo sanno i cittadini e lo hanno ricordato recentemente gli interventi della ministra dell’Innovazione e del commissario straordinario per la trasformazione digitale con le loro esortazioni, trasmesse a tutti i Comuni, ad accelerare su pagoPA e sull’Anagrafe Nazionale Popolazione Residente”.
“In questo contesto – ha continuato Pella – lo spirito è quello di utilizzare ogni spazio per orientare l’azione del comparto al raggiungimento dell’obiettivo mettendo a disposizione le best practice, valorizzare le conoscenze dirette sullo stato dell’informatica nei Comuni, nonché le esperienze maturate dal territorio in modo da sostenere l’azione di ricognizione della Corte dei conti e gli esiti che da questa promaneranno”.
Secondo Pella si rende quindi necessario “un percorso di convergenza verso gli elevati standard previsti dalla legge, che deve partire da un certo numero di piattaforme nazionali, realizzate, nel corso degli anni, dalle amministrazioni centrali delegate con l’obiettivo di offrire funzionalità fondamentali e trasversali nella digitalizzazione dei procedimenti amministrativi delle PA”. Ne consegue secondo il vicario Anci che le PA centrali, responsabili delle piattaforme nazionali abilitanti, non trascurino la questione dei costi del dispiegamento e prevedano strumenti che consentano di ammorbidire l’atterraggio delle innovazioni che rientrano nella strategia nazionale”.
“L’elevata eterogeneità delle amministrazioni rispetto alla capacità di portare avanti la trasformazione digitale – ha concluso Pella – rende necessaria più attenzione delle amministrazioni responsabili ai punti elencati che possono essere considerati fattori critici per orientare al successo i grandi progetti di digitalizzazione della PA”.