- Marzo 20, 2019
Economia circolare
Nogarin: “Serve tavolo interistituzionale per piano interventi nel breve periodo”
Il Vicepresidente Anci intervenuto al convegno “Sostenibilità e innovazione” ha sottolineato che è compito delle istituzioni è di mettere a sistema le buone pratiche sul territorio e introdurre incentivi alle imprese affinché investano in imballaggi sostenibili o compostabili“Se vogliamo promuovere un modello di economia circolare realmente efficace, è necessario semplificare la vita ai cittadini e non complicargliela. Oggi chi va a fare la spesa o ordina un prodotto online si trova a dover fare i conti con imballaggi praticamente irriciclabili, quasi tutti composti da materiali diversi che non possono essere conferiti nello stesso contenitore. In questo modo fare una raccolta di qualità diventa un incubo”. Così Filippo Nogarin, sindaco di Livorno e Vicepresidente Anci che questa mattina è intervenuto al convegno “Sostenibilità e innovazione. Il packaging in carta e cartone, un’eccellenza italiana, un valore per l’Europa”.
“ In una città media come Livorno – spiega il sindaco – gli imballaggi rappresentano tra il 12 e il 18% della raccolta differenziata e si tratta di materiali difficili da rivendere sul mercato. Eppure le buone pratiche nelle nostre città esistono eccome. Ad esempio, in città, abbiamo installato in mezza città le fontanelle dell’acqua pubblica, abbattendo la quantità di bottiglie di plastica utilizzate dalle famiglie e ad ogni festival estivo raddoppiamo i costi di partecipazione per i locali che non usano bicchieri e stoviglie compostabili”.
Un quadro normativo stabile e incentivi alle imprese volti a stimolare comportamenti virtuosi sono per Nogarin fondamentali per fare uno scatto in avanti verso un’economia circolare concreta ed efficiente che metta al centro l’ambiente.
“Il compito delle istituzioni – continua il vice presidente Anci – è quello di mettere a sistema queste buone pratiche e introdurre incentivi alle imprese affinché investano in imballaggi sostenibili o compostabili”.
“Per farlo – conclude – è necessario mettere attorno a un tavolo i rappresentati di ogni categoria, compresa quella dei consumatori, insieme al governo e studiare un piano di interventi a breve periodo. Non possiamo più aspettare”.