- Dicembre 14, 2018
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Nicotra: “Serve salto di qualità nei progetti di rieducazione. Anci pronta a coordinare Comuni”
“Quello del recupero sociale dei detenuti è un tema sfidante e complesso e fare rete diventa fondamentale. Oggi i garanti comunali sono presenti in circa 25 Comuni e il nostro auspicio è che si riescano a definire degli alti standard qualitativi, da replicare nelle diverse realtà territoriali".
“Anci è disponibile a coordinare i Comuni per il bene della comunità e per il recupero sociale dei detenuti attraverso attività lavorative. Una disponibilità manifestata nei giorni scorsi anche al ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, a cui abbiamo chiesto un incontro per discutere insieme di come innalzare la qualità e la quantità dei progetti”. Lo ha detto il segretario generale Anci, Veronica Nicotra, intervenuta questa mattina a Roma al convegno “Le funzioni dei garanti in un momento di ridefinizione del programma sull’esecuzione della pena”, organizzato a Palazzo Valentini dal Garante per i diritti delle persone detenute.
“Quello del recupero sociale dei detenuti – ha spiegato Nicotra – è un tema sfidante e complesso e fare rete diventa fondamentale. Oggi i garanti comunali sono presenti in circa 25 Comuni e il nostro auspicio è che si riescano a definire degli alti standard qualitativi, da replicare nelle diverse realtà territoriali. Bisogna poi rafforzare ed espandere il programma sperimentale Anci sulle attività lavorative in favore dei Comuni – ha aggiunto il segretario generale Anci – che oggi prevedono l’impiego di circa duemila detenuti a Roma, Milano, Napoli e Palermo. Puntiamo ad estendere questo programma ad altre città come Firenze, Bari, Genova, Torino, Padova e tante altre”. Nicotra ha quindi concluso ribadendo come serva “fare rete, per preparare il terreno utile a dare sostanza al principio costituzionale della funzione rieducativa della pena. L’Italia è indietro: serve un deciso salto di qualità su cui i Comuni sono pronti a fare la loro parte”.