- Aprile 22, 2025
Papa Francesco
Morte Papa Francesco, il cordoglio dei sindaci d’Italia/2
I primi cittadini hanno ricordato il Pontefice scomparso evidenziando la sua grande umanità e dedizione alla pace e alla fratellanza. Leggi anche la prima parte
“Con profondo cordoglio, mi unisco al dolore del mondo intero per la scomparsa di Papa Francesco. Un uomo di fede, umiltà e dialogo che ha saputo parlare al cuore di credenti e non. Il suo esempio continuerà ad ispirare il nostro cammino verso una vera pace e fratellanza”. Il ricordo della sindaca di Cuneo Patrizia Manassero.
“Ricorderemo Papa Francesco esponendo un drappo listato a lutto. Non ricordiamo solo uno straordinario pastore, ma un Papa che ha definito la nostra città capitale dell’unità della Chiesa, che è stato qui per due volte per portare un messaggio di pace e riconciliazione fra le Chiese cristiane”. Lo ha detto il sindaco di Bari, Vito Leccese, a margine della presentazione delle celebrazioni per i 300 anni dalla nascita di Niccolò Piccinni.
“L’incontro con Papa Francesco in Vaticano lo ricordo come il più forte e carico di emozione. Avevamo seguito con apprensione il periodo del suo ricovero e accolto con sollievo la notizia del suo ritorno in Vaticano. È stato un Papa che ha dato un’impronta forte, attento all’ambiente, agli ultimi, alla riforma della Chiesa, alla Pace”, ricorda il sindaco di Treviso Mario Conte sul suo profilo Instagram.
“Il suo messaggio di pace e amore per gli ultimi non verrà meno. È stata la voce più rivoluzionaria di questo primo quarto del secolo Ventunesimo”, ha ricordato da parte sua il sindaco di Parma, Michele Guerra.
“Papa Francesco ci lascia una grande eredità di umanità, semplicità e profonda empatia. Vicino alla gente fino all’ultimo giorno rimarrà nel ricordo di tutta la cittadinanza veronese per le sentite parole condivise in occasione dell’Arena della Pace 2024”. E’ il ricordo del sindaco di Verona Damiano Tommasi.
Da parte sua Osvaldo Napoli, vicepresidente Anci ha ricordato con queste parole il Santo Padre: “Francesco è stato il Papa delle genti e dei popoli. La sua abnegazione nell’assolvimento del magistero di impronta paolina lo consegna alla nostra memoria e al nostro affetto e ne fanno un testimone di questo stagione travagliata. Il tempo ci dirà che Francesco è stato molto di più che il papa degli ultimi. Ha difeso con vigore i principi della fede e guidato la Chiesa in un’epoca di cambiamenti tumultuosi “.
“Papa Francesco è tornato alla Casa del Padre, lasciando un vuoto immenso in tutti noi che lo abbiamo ammirato, seguito e che in lui abbiamo trovato una guida spirituale capace di unire fermezza e dolcezza. Il suo pontificato è stato un esempio di solidarietà e umiltà, con la sua vicinanza agli ultimi, ai fragili e agli emarginati. È stato un faro di sensibilità e apertura verso il mondo, da cui tutti abbiamo imparato e continueremo a imparare. La sua luce continuerà, sempre, a illuminare le nostre strade”. Lo scrive la sindaca di Latina Matilde Celentano sul suo profilo Facebook.
Il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, ha voluto omaggiare il Papa ricordando le parole pronunciate durante la sua visita nel 2018 alla Missione di Biagio Conte “anch’egli, come Francesco, difensore degli ultimi e contro ogni diseguaglianza. In quella visita, avvenuta nel giorno in cui si ricordava l’anniversario dell’uccisione di padre Pino Puglisi, resta indimenticabile anche l’appello ai mafiosi a convertirsi, ricordando che non si può essere fedeli e legati a cosa nostra allo stesso tempo”.
Dai suoi profili social il sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto ha ricordato: “Carità, periferie, Pace, accoglienza sono state le parole che hanno caratterizzato il suo pontificato. Un pontificato che lo ha portato, nel suo primo viaggio, proprio a Lampedusa, isola di Pace, isola di speranza”.
Anche la sindaca di Rapallo Elisabetta Ricci ricorda Papa Francesco ricordando “con gratitudine la sua guida spirituale, la sua testimonianza di fede e il messaggio di speranza che ha saputo donare al mondo intero”.
“Sei stato per tutti una guida, un faro, un esempio. Sei stato amore puro, come quello di un Padre che ti accompagna nei momenti più bui. Sei stato e sarai per sempre. Ti vogliamo bene Francesco”. Così il sindaco Giuseppe Falcomatà attraverso i social ha ricordato Papa Francesco, nel giorno della morte del Pontefice.
Anche il sindaco Udine Alberto De Toni ha voluto portare il suo ricordo commosso: “Il primo pontefice gesuita ci ha sempre dimostrato uno spirito fortemente ecumenico e rivolto al dialogo: in questi ultimi difficili anni è stato l’unico leader a chiedere in maniera instancabile la pace, come unica via per l’umanità”.
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