- Luglio 1, 2021
Personale
Massaro: “Bene DL rafforzamento personale, ma ripristinare nulla-osta mobilità per i Comuni”
Anci in audizione al Senato, il delegato al personale ha evidenziato le criticità presenti nel d-l n. 80/2021 e illustrato le richieste dei Comuni per poter attuare gli interventi del Pnrr garantendo la qualità dei servizi essenziali“Condividiamo l’obiettivo del rafforzamento della capacità amministrativa in funzione dell’attuazione del PNRR, nel decreto-legge ci sono però alcune problematiche da superare”. Lo ha detto il sindaco di Belluno e delegato Anci al Personale, Jacopo Massaro, parlando in audizione alla Commissione Affari costituzionali del Senato in merito al decreto-legge n. 80/2021.
“In primo luogo non è chiaro se i Comuni saranno “titolari” degli interventi del PNRR. Chiediamo di fare chiarezza sul punto: i Comuni devono essere coinvolti in modo diretto e non in forma mediata sull’acquisizione e l’impiego delle risorse. Quanto al personale – ha spiegato Massaro – i Comuni restano legati per le assunzioni a tempo determinato ai vincoli di spesa del 2009. Occorre, quindi, estendere agli enti locali la possibilità delle assunzioni straordinarie”.
Il Sindaco di Belluno ha poi posto altre due questioni cruciali: “L’eliminazione del nulla osta per la mobilità in uscita del personale avrà un impatto dirompente sull’organizzazione dei Comuni. Il comparto degli enti locali è meno attrattivo degli altri anche sotto il profilo del trattamento economico accessorio medio, si incentiverebbe quindi un esodo di dipendenti verso altre amministrazioni. Il nulla-osta deve essere mantenuto per i Comuni, così come previsto per la sanità”. Altra questione fortemente critica – ha aggiunto Massaro – riguarda la previsione di un’Area di inquadramento per il personale di elevata qualificazione, aggiuntiva rispetto a quelle esistenti. Il Contratto delle funzioni locali già prevede le quattro Categorie di inquadramento e una disciplina specifica per le posizioni organizzative e le alte professionalità, aggiungere un’ulteriore Area, peraltro finanziata, come prevede la norma, con le risorse destinate ad assunzioni di personale, comporterebbe un incremento della spesa e una contrazione delle assunzioni”. “La situazione è critica – conclude il Sindaco – con la forza lavoro attualmente impiegata è difficile garantire i servizi essenziali, figuriamoci gli adempimenti connessi all’attuazione del PNRR. Le difficoltà che vivono gli Enti locali rende difficile anche trovare i candidati per le cariche elettive nei Comuni, c’è una “crisi delle vocazioni”. Per questo bisogna mettere mano a una vera e propria riforma che cancelli norme penalizzanti per Sindaci e amministratori locali, come chiederemo con forza in occasione della manifestazione del 7 luglio”.