- Ottobre 25, 2023
#Anci2023
Manassero: “La digitalizzazione per sconfiggere l’inverno demografico”
Rivedi e rileggi gli interventi dei sindaci nei panel sulla crisi energetica e le possibili soluzioni future e sulle grandi infrastrutture
GENOVA – Il primo panel del pomeriggio, nella seconda giornata della 40^ Assemblea annuale Anci, che si svolge nel Padiglione Blu della Fiera di Genova, è moderato da Gianni Trovati, giornalista de Il Sole24Ore, ed è incentrato sul tema della “Sicurezza e Resilienza delle reti del paese”.
In merito ai progetti di digitalizzazione offerti dal suo comune, Federico Basile, Sindaco di Messina, innanzitutto sottolinea che: “ I progetti sono tanti perché le risorse sono tante. Il mio comune, in particolare ha utilizzato i fondi del PNRR per l’ammodernamento del sistema parcheggi, attraverso 5000 sensori, pertanto, siamo intervenuti sulla Urban sostenibility per evitare il traffico cittadino e arrivare ad una visione di smart parking europea”.
Nel suo intervento Il prefetto, Bruno Frattasi, Direttore Generale Agenzia Cybersicurezza Nazionale, mette in rilievo che: “Crescendo l’utilizzo del digitale e aumentando esponenzialmente l’inserimento di informazioni sensibili cresce il bisogno di sicurezza. Ed è proprio questo il ruolo dell’Agenzia: garantire una transizione digitale sicura. In questo contesto, tuttavia, è giusto evidenziare che, un recente indagine sul tema, sottolineano che i comuni godono di una buona salute digitale. L’Agenzia può essere al fianco dei comuni, dunque, per tutelare la salute digitale. I comuni, inoltre, gestiscono ormai anche i big data e la messa in sicurezza di questi dati costituisce una sfida per l’ACN. Sicurezza per serve a proteggere i dati ma soprattutto per sfruttarli. L’ideale è cucire un sistema sartoriale intorno a ogni comune, soprattutto ora che abbiamo le risorse e che sono partiti i progetti di transizione al cloud. Sul tema della formazione, infine, non ci sono solo le risorse del pnrr, dal 2024, infatti, saranno disponibili diverse fondi, anche europei: mi auguro che i comuni si candidino a utilizzarli”.
Patrizia Manassero, Sindaca di Cuneo, offre al dibattito un tema molto sentito sul tema della transizione digitale:” Le risorse che attengono al digitale spaventano a volte la macchina comunale, come tutte le novità, ma servono a cambiare la vita dei nostri cittadini. Il nostro comune sfrutta con tanti progetti tutte le risorse del PNRR destinate alla digitalizzazione ma il nostro percorso su questo lavoro è partito da tanto tempo. Il nostro obiettivo principale in tal senso è gestire il problema dell’Inverno demografico. In tal senso tentiamo di creare servizi digitali per permettere ai cittadini di trovare un’occupazione e garantire un municipio che risponda immediatamente alle domande che gli stessi pongono. Abbiamo creato, inoltre, un unica rete che permetterà a tutte le scuole di essere connesse: è questo un equilibrio complesso tra il diritto di essere connessi e la difficoltà di mantenere la bellezza della città.
A parere di Pierluigi Peracchini Sindaco della Spezia: “Gli investimenti del PNRR offrono la possibilità ai comuni di mettere a terra tutti gli interventi che erano in programma. Soprattutto per tutti qui comuni che avevano un progetto di cloud per fornire servizi digitali. Nel nostro comune, in questa direzione, abbiamo utilizzato i finanziamenti regionali per il maggiordomo di quartiere: Nell’ambito del servizio di welfare territoriale e del macro obiettivo generale di favorire la conciliazione tra vita privata e vita professionale sono stati istituiti – nella provincia della Spezia- tre sportelli di “maggiordomo di quartiere”, al fine di favorire l’occupabilità di soggetti fragili, attraverso il loro coinvolgimento nell’erogazione di prestazioni di prossimità alla comunità.
“Mi sento a casa” ha detto in apertura del suo intervento Paolo Perrone, già sindaco e vice presidente vicario dell’ Anci, Presidente Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, ricordando il suo impegno di amministratore locale. Poi è passato ad illustrare perchè un Istituto così tradizionale, ovvero il Poligrafico e Zecca dello Stato è in realtà assolutamente determinato a lavorare assieme ai Comuni nel campo della transizione digitale : sono infatti oltre cento i prodotti digitali a cui lavora l’ Istituto ed a molti spesso i cittadini non pongono attenzione perchè di uso quotidiano. Ma basti pensare alle targhe delle automobili, alle fascette degli alcolici o dei prodotti sanitari, ai timbri dei notai, fino a strumenti che oggi sono non solo di identificazione, come patenti , permessi di soggiorno, passaporti e naturalmente la Carta d’ Identità elettronica. Proprio per questa Perrone ha spiegato le dinamiche di raccolta delle informazioni locali, di produzione digitale centralizzata e della redistribuzione a livello locale nei settori anagrafici dei Comuni, il tutto garantendo riservatezza e diritti della privacy. Una procedura complessa certamente, che può e deve essere migliorata, ma che porterà nuovi usi nel mondo digitale e che per questo è simbolica di una collaborazione tra autonomie locali ed istituzioni centrali”.