• Marzo 4, 2019
di Federica Demaria

#8marzo2019

Loredana, Alice e Moira e l’impegno per il dialogo e sui temi e i problemi delle donne

L’impegno per creare occasioni di confronto con i cittadini sui temi del femminile e non solo, la lotta alla violenza sulle donne e la conciliazione dei tempi di vita e lavoro: le esperienze delle sindache dei Comuni di Ciriè, Monte Urano, e Sant’Arcangelo di Romagna in questo secondo speciale
Loredana, Alice e Moira e l’impegno per il dialogo e sui temi e i problemi delle donne

L’impegno per creare occasioni di confronto e dialogo tra i cittadini sui temi del femminile e non solo, l’attenzione alla conciliazione dei tempi di vita e lavoro e un faro puntato sulla lotta alla violenza sulle donne, sono al centro delle esperienze dei Comuni di Ciriè (Torino), Monte Urano (Fermo), e Santarcangelo di Romagna (Rimini).
“Sono il primo sindaco donna di questa città e ne sono orgogliosa – racconta Loredana Devietti Goggia Sindaco di Ciriè – perché mi permette di rappresentare le tante donne che in diversi campi hanno saputo costruire e contribuire alla crescita del tessuto sociale”. Per questo in occasione della festa delle donne, quest’anno il Comune ha organizzato un momento di riflessione dove donne del passato e giovani donne raccontano le loro storie e il loro impegno al femminile. Questo perché “come giunta vogliamo avvicinare il più possibile la cittadinanza all’amministrazione creando occasioni frequenti di dialogo e di confronto e permette a noi di aggiornare i cittadini sulla nostra azione”.

Votes for Women è la rassegna che si tiene ogni anno a marzo nel Comune di Santarcangelo di Romagna. Un impegno per “parlare – spiega la giovane sindaca Alice Parma – delle passioni e delle doti delle donne, per parlare di arte, di impegno professionale e di pari opportunità”. Un momento che si accompagna ad attività mirate a dare valore al tempo delle donne lavoratrici “ampliando l’orario degli asili nido come servizio per poter garantire pari dignità di lavoro alla famiglia”. E insieme a questo anche un impegno ad accogliere chi ha bisogno di un supporto specifico “con l’apertura di uno sportello antiviolenza, un centro di accoglienza e ascolto molto importante per tutta la cittadinanza”.

A Monte Urano, “da anni abbiamo avviato un progetto culturale sulle discriminazioni di genere per sensibilizzare ancora di più la cittadinanza sulle tematiche e le problematiche femminili” afferma la sindaca Moira Canigola per la quale essere sindaco donna significa “portare con sé tutta l’esperienza e la sensibilità di una donna nel vivere quotidiano. Con questa modalità si affrontano e risolvono i problemi dei cittadini, delle fasce più deboli e marginali e non solo”.




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