- Novembre 23, 2022
#Anci2022
Legge bilancio. Gualtieri: “Inevitabili pesanti tagli a servizi, spero in revisione parlamentare”
Il primo cittadino di Roma intervistato dal giornalista Gianni Trovati. “Se fosse confermata la cifra di 400 milioni per il comparto dei Comuni sarebbe comunque insufficiente a coprire l’aumento dei costi energetici”.BERGAMO – “Sono preoccupato; in una situazione di risorse scarse decidere di non coprire le maggiori spese per i Comuni e invece mettere 1 miliardo su flat tax e pensioni significa aver deciso che quel miliardo non va dove sarebbe dovuto andare, ovvero a consentire ai Comuni di non tagliare sui servizi: tagli che invece dovranno esserci. Mi auguro che nel passaggio parlamentare ci sia una revisione, altrimenti ci saranno inevitabilmente pesanti tagli sui servizi”. Lo ha evidenziato il sindaco di Roma Roberto Gualtieri sollecitato dalle domande del giornalista del Sole 24 Ore Gianni Trovati sul palco della 39esima Assemblea annuale dell’Anci che si è aperta ieri alla Fiera del capoluogo bergamasco.
Gualtieri ha spiegato che “sui 20 miliardi netti di manovra, a quanto sappiamo dalle anticipazioni visto che il testo dovrebbe arrivare lunedì, ci sono 0,6 miliardi di migliore situazione ereditata e 0,5 di scostamenti, fanno 21 miliardi netti”.
“Quello che mi preoccupa di più – ha aggiunto – è la distribuzione di queste risorse per quanto riguarda i Comuni. Se fosse confermata la cifra di 400 milioni per il nostro comparto sarebbe comunque insufficiente a coprire l’aumento dei costi energetici”.
Inoltre, ha sottolineato il primo cittadino della Capitale, “la Corte costituzionale ha emesso una sentenza in cui dice che si può considerare come prima casa anche la seconda, e questo per Roma significa 140 milioni di costi in più, una fattispecie molto significativa persino superiore all’impatto del costo dell’energia e un fatto totalmente ignorato dalla legge di bilancio che avrà un effetto a breve”.
Sollecitato da Trovati, il sindaco di Roma ha poi fatto un cenno alle procedure per le opere da costruire per il Giubileo 2025. “Come amministrazione abbiamo presentato il programma delle opere ma non siamo ancora in grado di spendere le risorse fino a quando il governo non approverà il decreto attuativo. Anche su questo aspetto – ha concluso – sono preoccupato. Capisco che il governo è stato impegnato da altre incombenze, come il varo della Legge di Bilancio, anche sei mesi di ritardo avranno un impatto sulla conclusione degli interventi che vanno completati a dicembre 2024. Mi auguro che questo decreto arrivi al più presto”, ha concluso.
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