• Dicembre 3, 2020
di Redazione Anci

Scuola

Tabella del ministero Istruzione sui pagamenti 2020 ai Comuni per la mensa del personale scolastico

Si informa che il Ministero dell’Istruzione ha autorizzato nei giorni scorsi l’emissione degli ordini di pagamento, a titolo di rimborso ai Comuni, delle spese per la mensa del personale scolastico statale. I contributi sono assegnati direttamente ai Comuni, secondo le modalità e i criteri di cui al comma 41, art.7 della legge 135/2012

Si informa che il Ministero dell’Istruzione ha autorizzato nei giorni scorsi l’emissione degli ordini di pagamento, a titolo di rimborso ai Comuni, delle spese per la mensa del personale scolastico statale. I contributi sono assegnati direttamente ai Comuni, secondo le modalità e i criteri di cui al comma 41, art.7 della legge 135/2012.
Le risorse assegnate potranno essere consultate nella tabellaErogazione contributo mensa a favore dei Comuni – esercizio finanziario 2020″.
L’Anci ha più volte espresso contrarietà al riconoscimento di un “contributo” per i pasti forniti dai Comuni al personale scolastico statale, in luogo del rimborso dell’intero costo di ogni singolo pasto. Questo viene infatti effettuato in proporzione al numero delle classi che accedono al servizio piuttosto che tenendo conto della platea del personale statale avente diritto alla mensa.
Si attesta a 62.776.678,00 mln di euro, l’importo riconosciuto a fronte di una spesa complessiva che l’Anci stima in almeno il doppio, la cui differenza viene sostenuta con risorse proprie dei Comuni.
La questione dell’esiguità del rimborso è stata posta in passato anche all’attenzione della Conferenza Stato-Città  dove i ministeri dell’Economia e dell’Istruzione riconoscendo la fondatezza della richiesta dell’Anci, si erano impegnati ad individuare risorse da prevedere in Legge di Bilancio, purtroppo  senza  seguito.
L’Anci ha nuovamente presentato un  emendamento nella prossima Legge di Bilancio 2021 per  chiedere  a partire  dal  prossimo  anno  scolastico, un incremento di  risorse per un importo almeno pari a quello attualmente erogato ai Comuni.