• Maggio 28, 2013
di anci_admin

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Interporti e piattaforme logistiche – Anci alla Camera: bene ripresa iter legge quadro, ma Comuni siano più coinvolti

Favore per la ripresa del percorso parlamentare della legge quadro su interporti e piattaforme logis...

Favore per la ripresa del percorso parlamentare della legge quadro su interporti e piattaforme logistiche territoriali, insieme ad una duplice richiesta. Da un lato il coinvolgimento dei Comuni, accanto ai presidenti delle Regioni, nel Comitato nazionale per l’intermodalità e la logistica; dall’altro la previsione di adeguate misure compensative per le comunità locali coinvolte dai piani di localizzazione delle nuove piattaforme, accompagnata dalla proposta di avviare un tavolo di lavoro per la definizione delle procedure.
E’ la posizione che l’Anci ha sostenuto oggi alla Camera, durante un’audizione in commissione Trasporti, nell’ambito della discussione sulla proposta di legge su interporti e piattaforme logistiche territoriali. Il testo riprende il contenuto di una proposta di legge quadro che, dopo il via libera a Montecitorio, non aveva completato il suo iter legislativo al Senato prima della conclusione della scorsa legislatura. L’associazione – rappresentata dal sindaco di Livorno e coordinatore delle Anci regionali, Alessandro Cosimi – ha anche evidenziato l’opportunità di un passaggio in Conferenza unificata per i decreti con cui il ministro delle Infrastrutture dovrà individuare i nuovi interporti e le nuove infrastrutture.
Più in generale Cosimi ha auspicato, per conto dei Comuni, un rilancio dell’intero comparto della logistica come fattore centrale per lo sviluppo economico: “Ma perché questo accada vanno semplificati i passaggi burocratici ed accorciati i tempi di realizzazione delle infrastrutture, così da riuscire ad attrarre sempre più capitali privati”, ha osservato il sindaco di Livorno.
Altro elemento essenziale è una nuova legge di riforma sui porti. Un passaggio che andrà ad incrociarsi con la “discussione a livello comunitario di un nuovo regolamento di settore che piomberà in modo determinante anche sul nostro ordinamento”, ha ricordato il presidente delle Anci regionali, che nel comitato delle Regioni è il relatore per il parere sul provvedimento.
Infine Cosimi ha evidenziato la necessità di fissare regole precise in tema di pianificazione urbanistica per evitare possibili ‘conflitti’ tra Regioni e Comuni: “Dobbiamo trovare un equilibrio che non blocchi da una parte le potestà comunali e dall’altra la velocità e la semplificazione delle procedure. Questi contrasti sarebbero estremamente negativi ed andrebbero a produrre un impasse degli interventi che – ha concluso – non potremmo permetterci”. (gp)