• Luglio 6, 2023
di Redazione Anci

#MissioneItalia2023 – La voce dei sindaci

Gli interventi dei sindaci di Torino, Palermo, Tremezzina, Roseto C. Spulico e Pertica Alta

Dibattito e confronto tra Lorusso, Lagalla, Guerra, Mazzia e Flocchini sull’impatto delle misure Pnrr sulla valorizzazione del patrimonio culturale e turistico
Gli interventi dei sindaci di Torino, Palermo, Tremezzina, Roseto C. Spulico e Pertica Alta

“La velocità del cambiamento che sta trasformando il volto delle nostre città rappresenta una vera e propria sfida per i Comuni che rende la nostra azione più difficile di quanto avvenuto finora, ma può rappresentare un ulteriore elemento sfidante e di crescita per il futuro”. Lo ha sottolineato il sindaco di Torino Stefano Lo Russo, chiudendo il panel cultura durante la seconda giornata di “Missione Italia” alla Nuvola di Roma. Parlando dei progetti del Pnrr destinati alla valorizzazione del patrimonio culturale e turistico, il sindaco sabaudo ha ricordato come il ‘Next Generation Eu’ ha in sé tutti gli strumenti necessari per accompagnare il cambiamento. “Da parte nostra sarebbe un errore imperdonabile quello di perdere questa occasione, che per me è la più importante che sia capitata al Paese negli ultimi venti anni. I Comuni sono certamente le istituzioni che hanno gestito meglio questa prima parte del percorso, ora vanno messe a terra tutte le opere”. Lo Russo ha anche indicato la necessità di traguardare il limite del 2026. “Dobbiamo porci il problema dell’eredità da lasciare al Paese alla fine del Pnrr. Da questo punto di vista – ha concluso – la piattaforma turistica che mette insieme tutti i nostri territori sarà il lascito più importante”.

“In questo momento c’è più bisogno di una capacità progettuale che tenga insieme le strategie della rigenerazione urbana e dello sviluppo del turismo e della cultura che non sono nicchie o fonti di attrazione occasionale o non programmata”, ha affermato il sindaco di Palermo Roberto Lagalla. “A me – ha proseguito – piace parlare di turismi: culturale, religioso, convegnistico, di lusso, scolastico. Tante forme per le quali bisogna essere preparati in termini di infrastrutture oltre che strutture. Gli investimenti su questi settori devono essere inquadrati dentro investimenti più generali”. Sul Pnrr, a Palermo si è investito sul verde diffuso “qui c’è un progetto in atto che stiamo concludendo e c’è altresì un lavoro in atto di recupero delle ville storiche di Palermo, oltre a un investimento di 59 milioni euro su recupero della costa sud”. E in conclusione ha sottolineato come sia importante “guardare alla qualità degli investimenti e in questo è importante puntare sul personale”.
Mauro Guerra, Sindaco di Tremezzina e Presidente di Anci Lombardia ha portato il suo punto di vista sullo sviluppo turistico e le comunità locali vista in una prospettiva di sostenibilità. “I turisti stanno bene se il territorio gli accoglie – spiega Guerra – Esistono tanti turismi ed esistono tanti territori diversi che possono offrire tante cose diverse. E ’utile decongestionare gli spazi e ripensare la stagionalità chiedendo alle imprese turistiche di pensare in termini di annualità ma sono necessarie anche strategie specifiche per ogni territorio per garantire l’offerta dei servizi a partire dalla mobilità. Va inoltre studiato l’impatto sul mercato immobiliare, non solo turistico ma anche di chi lavora in questi borghi e non può permettersi affitti alti. La ricchezza deve essere finalizza a costruire il benessere turistico. Lavoriamo anche ad una semplificazione della tassa di soggiorno ipotizzando che queste risorse non abbiano vincolo d’uso perché il turista ha bisogno anche di altri servizi erogati a livello locale e che si integri con i residenti per non creare una crepa tra chi in questi borghi ci vive e chi li visita”.
“Per il mio comune i 7 milioni di euro del Pnrr sul nostro territorio servono per una molteplicità di servizi da recupero alloggi di edilizia popolare a rifiuti”, ha detto Rosanna Mazzia, sindaca di Roseto Capo Spulico. La quale ha sottolineato come “i piccoli borghi sono troppo spesso associati al turismo ma per noi il tema è diverso e servono servizi fondamentali così come il lavoro”.
Infine, Giovanmaria Flocchini sindaco Pertica Alta, ha descritto alcune azioni introdotte sul suo territorio per colmare il gap con il fondovalle e offrire prospettive di sviluppo alla sua comunità. “Abbiamo iniziato costruendo un impianto fotovoltaico che ci ha permesso di distribuire energia a tutta la vallata e poi, già 10 anni fa, siamo riusciti a portare la fibra ottica a tutti i Comuni”. Secondo Flocchini, però, il futuro delle piccole realtà montane dipende da due fattori essenziali: “dobbiamo garantire i servizi essenziali per essere attrattivi e nello stesso tempo creare le condizioni per creare opportunità di lavoro. E in questo – ha concluso – la carta turistica deve giocare un ruolo fondamentale”.