- Dicembre 3, 2025
Welfare
Giornata della disabilità, Ferdinandi: “Inclusione è impegno che deve riguardare tutti”
La delegata Anci a Inclusione, Pari opportunità Famiglie e Pace: "La riforma della disabilità segna una svolta culturale e amministrativa: richiede coraggio, visione e soprattutto risorse adeguate e non frammentate"
“La Giornata internazionale delle persone con disabilità, che ricorre oggi, ci ricorda che l’inclusione non è una parola da celebrare, ma un impegno quotidiano e concreto, che deve orientare ogni nostra scelta”. Lo afferma Vittoria Ferdinandi, sindaca di Perugia e delegata Anci a Inclusione, Pari opportunità Famiglie e Pace. “La Convenzione ONU ci impegna a promuovere piena partecipazione, autonomia, dignità e a rimuovere gli ostacoli – fisici, culturali e amministrativi – che ancora limitano troppe persone nel loro diritto di vivere appieno la società. L’inclusione è un diritto, ma anche un dovere collettivo: riguarda i Comuni, le istituzioni e anche ciascuno di noi. Richiede di guardare alle persone non come destinatarie di servizi, ma come portatrici di capacità e talenti che la comunità deve saper valorizzare.
“I Comuni sono il primo presidio dei diritti. Esistono esperienze straordinarie che dimostrano che un altro modello di welfare è possibile: penso al progetto “Includi-MI” a Milano, alle esperienze di cohousing di Torino, di Napoli e di tante altre città, penso anche a Perugia, dove grazie alle risorse comunali abbiamo potuto soddisfare tutte le richieste del Progetto di Vita Indipendente. Sono percorsi – sottolinea la delegata Anci – che generano autonomia, rafforzano le comunità e rigenerano i territori. Dobbiamo sostenerli e diffonderli, perché rappresentano il futuro dell’inclusione.
“Da questo punto di vista siamo in un momento decisivo per il Paese. La riforma della disabilità segna una svolta culturale e amministrativa: richiede coraggio, visione e soprattutto risorse adeguate e non frammentate. I Comuni sono pronti a fare la loro parte, ma servono procedure più semplici, un coordinamento istituzionale chiaro tra Ministeri, INPS, Regioni e appunto Comuni. Non possiamo permettere che le amministrazioni restino sole mentre i bisogni diventano sempre più complessi e le reti familiari più fragili. Una società è davvero giusta – conclude la sindaca Ferdinandi – solo se è capace di includere tutti. Rinnovo il mio impegno, quello di Anci e del Comune di Perugia per costruire comunità accessibili, accoglienti, attente ai diritti e alle persone. Solo così potremo dire, con verità, che nessuno è lasciato indietro”.