- Novembre 2, 2024
Storia in Comune
Gibellina Capitale Italiana Arte Contemporanea 2026. Sutera (sindaco): “Motivo orgoglio per città”
La città siciliana, la prima a fregiarsi di questo titolo, è stata scelta tra le altre quattro finaliste, Carrara, Gallarate, Pescara e Todi“Con “Portami il Futuro” Gibellina è la prima Capitale italiana dell’Arte Contemporanea”. Parole del sindaco Salvatore Sutera. La città siciliana, la prima a fregiarsi di questo titolo introdotto dal ministero della Cultura, è stata scelta tra le altre quattro finaliste, Carrara, Gallarate, Pescara e Todi selezionate tra i 23 Comuni candidati.
“Gibellina – spiega il sindaco – è simbolo di un territorio che devastò il Belice, ma è anche simbolo di rinascita culturale e architettonica, luogo che dalla tragedia ha saputo risorgere e diventare punto di riferimento internazionale per l’arte contemporanea e l’innovazione creativa. Un riconoscimento sociale – precisa Sutera – un percorso di riorganizzazione e sviluppo, visione che Gibellina offre all’Italia intera”.
Prima Capitale italiana dell’Arte contemporanea, Gibellina offre al Paese un modello di città pioniera di rigenerazione urbana, una città da abitare che diventerà un laboratorio dove pratiche ed energie dell’arte contemporanea condivideranno sistemi e soluzioni sui temi dello spazio pubblico, della comunità, del paesaggio e della sostenibilità.
Dal sindaco Sutera parole di commozione per “Ludovico Corrao, ex sindaco di Gibellina che ha dato un’identità a una città distrutta: ha trasformato il centro abitato colpito dal sisma del 1968 in un laboratorio di sperimentazione e pianificazione artistica”. Corrao coinvolse nel progetto artisti di fama mondiale ed esponenti dell’arte contemporanea, all’appello risposero in molti, in una gara di solidarietà non soltanto umana, ma anche intellettuale, un capolavoro artistico corale che molti definirono l’Utopia Gibellina.
La comunità cittadina è pronta in quella che il sindaco Sutera definisce “una sfida entusiasmante”: il Comune, grazie al contributo statale di un milione di euro, per un anno potrà mettere in mostra progetti culturali che prevedono attività come mostre, festival e rassegne, oltre alla realizzazione e riqualificazione di spazi e aree dedicate alla fruizione dell’arte contemporanea.
Photo credits PH Monica Capraro Ed. Caracol