• Marzo 24, 2023
di Giuseppe Pellicanò

#ancigiovani2023

Futuro e sostenibilità nei comuni, giovani amministratori a confronto nel primo dibattito operativo

Gli interventi di Stefano Locatelli, vicesindaco di Chiuduno e vicepresidente Anci, e degli amministratori Valentina Ceruti, Chiara Frontini, Flavio Gastaldi, Michelangelo Giansiracusa, Andrea Furegato. Con loro Shawn Crowley (ambasciata USA in Italia) e Marco De Zotti (Coldiretti)
Futuro e sostenibilità nei comuni, giovani amministratori a confronto nel primo dibattito operativo

TREVISO – ‘La strada verso la sostenibilità nei comuni’: è stato questo il primo tema operativo su cui si è snodato il confronto tra i giovani amministratori riuniti a Treviso fino a sabato 25 marzo per la XII Assemblea nazionale Anci giovani.
Stefano Locatelli vicesindaco di Chiuduno e vicepresidente Anci ha evidenziato come sia necessario distinguere “tra chi predica l’ambientalismo e la transizione ecologica a parole e chi invece, come gli amministratori locali, la fa concretamente ogni giorno sui territori”. “Le nostre scelte di amministratori sono mirate solo a migliorare le condizioni di vita dei nostri cittadini e per questo, anche grazie all’Anci, possiamo contribuire con esempi concreti e buone pratiche realizzate all’azione del governo che deve fare le scelte politiche di fondo”.
“Quando si parla di ‘sostenibilità’ si pensa soprattutto a quella ‘ambientale’, in realtà l’argomento coinvolge tutti i settori della vita pubblica e deve essere il ‘punto di partenza’ per pianificare tutte le politiche urbane che si spera contribuiscano a migliorare la vita delle comunità”. Così Valentina Ceruti, Vice Sindaca Villa D’Almè e Coordinatrice ANCI Giovani Lombardia, cui è toccato il compito di introdurre i lavori del primo panel di riflessione. Ceruti ha evidenziato come il principio della sostenibilità sia “un tema ampio e molto complesso che va a toccare tanti settori e tanti ambiti d’intervento. Da questo punto di vista bisogna concentrarsi soprattutto su due aspetti peculiari: “la rigenerazione urbana, di come il territorio può essere valorizzato, e quello relativo alla prevenzione al dissesto idrogeologico, al fine di semplificare le procedure soprattutto in emergenza”, ha aggiunto.

Dopo di lei Giulia Candeloro ha illustrato un progetto di rigenerazione urbana portato avanti dal Comune di Pescara.
Da parte sua la sindaca di Viterbo Chiara Frontini si è soffermata sull’azione che intende realizzare la sua amministrazione, in carica dallo scorso giugno. “Il mio Comune ha una storia secolare fatta di arte e tradizioni ma proiettato verso il futuro soprattutto nella gestione del territorio, impronta ecologica, rifiuti, mobilità e nuovi stili di vita, partecipazione attiva delle cittadine e dei cittadini, accoglienza ed inclusione sociale: sono queste le tematiche intorno a cui si svolge l’azione amministrativa che ha come obiettivo di rendere questa città il più possibile sostenibile ed accogliente”.

“Solo partendo da un lavoro capillare sulle piccole realtà cittadine come Viterbo – ha osservato Frontini – si potrà raggiungere un obiettivo complessivo che tuteli e salvaguardi l’ecosistema mondiale”.
A Lodi, invece, l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Andrea Furegato, per favorire la transizione ecologica punta sulle comunità energetiche. “Grazie ad un bando promosso dalla Regione Lombardia con il sostegno di Cariplo abbiamo avuto finanziato il progetto ‘Lodi Solare’, un partenariato con il Comune ente capofila, Legambiente e Provincia di Lodi partner e Il Mosaico come Partner no profit. “Vogliamo realizzare una Comunità Energetica Rinnovabile (CER) per contribuire attivamente alla transizione energetica e allo sviluppo dell’energia sostenibile, favorendo anche – ha spiegato – l’efficienza, promuovendo l’economia locale, potenziando le relazioni fra reti di persone e istituzioni pubbliche.

Peraltro l’intervento “copre edifici situati in contesti semi-periferici ad alta densità di popolazione, con la presenza sia di famiglie conosciute dai Servizi Sociali, sia di famiglie monoporentali che possono essere a rischio povertà relativa”.
“Siamo in prima linea per affrontare le difficoltà legate al gravissimo problema della siccità, che va affrontato facendo rete e squadra”, ha osservato Marco De Zotti presidenti Coldiretti Giovani Veneto. “La nostra attività mira non soltanto a garantire nel futuro lavoro e prodotti legati all’agricoltura ma anche quello di preservare il territorio e l’ambiente”. Così come appare prioritario “in particolar modo, rimettere le giovani generazioni al centro, quali attori protagonisti e non come destinatari di politiche, nella logica della partecipazione attiva e della co-progettazione”.

Tra i tanti aspetti per rendere un Comune maggiormente sostenibile, il sindaco di Genola Flavio Gastaldi ha invece scelto il tema digitale nelle sue tante articolazioni che riguardano sia la P.a. che i cittadini. “Tanta strada è stata fatta, accelerata dal periodo pandemico che ha incentivato il lavoro da casa, introdotto nuove forme di riunirsi online, nuovi metodi di acquisto e nuovi metodi di interagire”, ricorda Gastaldi che è anche Assessore all’innovazione dell’Unione dei Comuni del Fossanese di cui Genola fa parte. Ma bisogna affrontare lo scoglio della formazione “cercando di recuperare quella fascia generazionale che è prossima alla pensione e si ritroverebbe a dover cambiare radicalmente abitudini di lavoro consolidate nel tempo. È per questo che vogliamo spendere al meglio i fondi di cui siamo stati beneficiari in cinque Comuni (un milione di euro): per efficientare sul serio la Pa, ma anche diffondere la cultura della digitalizzazione”.

“A partire dal 2011 il Comune di Ferla, ha iniziato a sperimentare buone pratiche di sostenibilità, di economia circolare, di partecipazione e di rigenerazione urbana”, ha spiegato il sindaco Michelangelo Giansiracusa. “A partire dalla sua identità di piccolo borgo, abbiamo puntato l’attenzione sulla filosofia dello slow living con l’obiettivo di riscoprire, lentamente, i valori e l’identità del territorio da un lato e sperimentare innovazioni locali in tema di lotta al cambiamento climatico dall’altro”. In modo particolare il comune negli anni ha internalizzato alcuni servizi attraverso una gestione in economia degli stessi, apportando delle innovazioni da un punto di vista della sostenibilità. Ma è anche stato – ha ricordato il sindaco siracusano – pioniere sia sul tema del Compostaggio di comunità in tema di rifiuti (2015)”.
“Solo la cooperazione può ridurre i costi ed assicurare che nessuna comunità venga lasciata indietro. Un’economia è sostenibile solo se è costruita su catene di fornitura sicure, ad esempio per quanto concerne minerali critici e batterie”, ha sottolineato Shawn Crowley Chargé d’Affaires ad interim Ambasciata degli Stati Uniti d’America. “Le difficoltà che abbiamo dovuto affrontare per ottenere attrezzature mediche dalla Cina durante la pandemia e l’aumento dei prezzi del gas in seguito all’invasione russa dell’Ucraina hanno insegnato a tutti noi lezioni preziose”, ha proseguito.

“Non possiamo sostituire la dipendenza energetica dalla Russia con una dipendenza tecnologica dalla Repubblica Popolare Cinese”. E poi rivolto ai giovani amministratori: “In qualità di dirigenti comunali, voi avete un ruolo importante nella salvaguardia delle tecnologie emergenti e nella scelta di collaborare con fornitori fidati. La tecnologia non sicura può essere più economica a breve termine, ma comporta implicazioni a lungo termine che costeranno di più e lasceranno i vostri cittadini senza protezione”.