• Marzo 24, 2023
di Giuseppe Pellicanò

Giovani e lavoro, strategie e strumenti per avvicinarli alle nuove forme di occupazione

Il secondo panel con la partecipazione degli amministratori: Irene Ciaffoncini, Giorgio Gori, Marco Panieri, Damiano Tommasi. Giulia Vio; e con Antonella Baldino Presidente Istituto per il Credito Sportivo e Mario Moretti Polegato Presidente Geox
Giovani e lavoro, strategie e strumenti per avvicinarli alle nuove forme di occupazione

TREVISO – Di fronte ad un mondo del lavoro che cambia, pur scontando vecchie criticità che penalizzano soprattutto i giovani, quali sono le azioni che i Comuni possono promuovere e gli amministratori under 36 suggerire di realizzare? Attorno a questi interrogativi si è sviluppato il secondo panel di confronto nel corso della prima giornata della XII Assemblea di Anci Giovani che si sta svolgendo a Treviso.
“Per colmare il mismatch tra mondo scolastico e del lavoro proponiamo di formare figure professionali realmente e altamente richieste dal mercato, come l’Europrogettista per il quale i centri dell’impiego potrebbero incentivare corsi di formazione mirati”, ha detto Irene Ciaffoncini, consigliere Comunale di Urbania e coordinatrice Anci Giovani Marche introducendo il dibattito che ha visto anche la testimonianza di Marco Celentani giovane laureando e artista. Secondo Ciaffoncini, il compito cui sono chiamati i giovani è anche quello di “costruire comunità più inclusive e diminuire le disuguaglianze anche attraverso altri strumenti. Questo non vuol dire soltanto aiutare i giovani o le categorie più fragili. Vuol dire aiutarci tutti. Perché una società più divisa, una società più conflittuale – ha osservato – è una società economicamente più debole, e anche probabilmente una società più infelice per tutti”.
“Cultura e Sport sono acceleratori di sviluppo economico e sociale, le risorse dedicate a questi settori sono un investimento sul futuro”, ha ricordato Antonella Baldino Presidente Istituto per il Credito Sportivo.

“Inclusione, sostenibilità e lavoro sono da sempre il fil rouge che orienta la direzione del nostro intervento finanziario a supporto degli Enti Locali nei settori dello Sport e della Cultura, vere e proprie industrie che possono rappresentare per i giovani, non solo uno strumento di crescita sociale, ma anche un volano di opportunità concrete di lavoro”. “Siamo un investitore di lungo termine che integra risorse pubbliche e private, attraverso schemi di cofinanziamento che ampliano la leva finanziaria a disposizione delle politiche di investimento dei Comuni per realizzare e completare, non solo le opere del PNRR, ma più vasti e articolati progetti, trasversali a più settori e con maggiori ricadute per il territorio”.
Chiara invece la strategia delineata dal sindaco di Bergamo Giorgio Gori. “Il mercato del lavoro attuale, con la disoccupazione giovanile e le difficoltà di conciliazione che riguardano le donne non si trovano solo nelle statistiche, ma in tutti gli ecosistemi territoriali. Per questo – ha evidenziato – tutte le componenti territoriali sono chiamate a fare la propria parte contribuendo a migliorare le condizioni di sviluppo. E i sindaci devono occuparsi anche loro di temi che una volta non rientravano nelle loro agende”.
Per il sindaco di Bergamo “sul lavoro serve un decalogo di diritti sociali esigibili a prescindere dal contratto di lavoro: solo così i lavori sempre più frammentati avranno un terreno minimo di ricomposizione, proprio sulla base della dignità del lavoro”, ha evidenziato nel suo intervento. Gori ha poi posto l’accento sul tema della formazione che deve diventare un diritto soggettivo ed universale di tutte le lavoratrici e i lavoratori: un percorso duale lungo tutta la vita delle persone che è un vero anticorpo al precariato e all’insicurezza”.
Damiano Tommasi, sindaco di Verona ha ricordato alcune azioni della sua ancora breve esperienza di amministratore. “Come prima cosa abbiamo costituito un assessorato alle politiche giovanili e abbiamo cercato di leggere le esigenze del territorio dando vita ad un hub tecnologico mirato sulle problematiche agricole del Valpolicella”: Ma Tommasi ha soprattutto lanciato due messaggi precisi ai giovani amministratori in platea. “Condividete sempre i vostri sogni, solo così potrete trovare i mezzi e gli strumenti necessari per realizzarli”. E nello stesso tempo “non fermatevi mai davanti a nulla, soprattutto agli adulti che con la loro esperienza di vita a volte portano a togliervi l’entusiasmo per provarci sempre”. “Sui temi del lavoro, anche Imola ha molto da raccontare, nel rapporto con l’Università di Bologna, con gli hub di innovazione presenti sul territorio, dall’Autodromo Internazionale come centro polivalente di sperimentazione all’Istituto di Montecatone, eccellenza europea nell’ambito della riabilitazione”, ha sottolineato Marco Panieri, sindaco di Imola e Coordinatore ANCI Giovani Emilia-Romagna.
A suo parere “occorre creare sinergie, e su questo gli enti locali possono giocare un ruolo strategico, per legare il tessuto economico-industriale locale con l’istruzione superiore, tramite ITS specializzati e valorizzando competenze che permettano di creare filiere complete in ambiti come hi-tech, automotive e robotica o di intervenire sulla sostenibilità, la qualità della vita e la ricerca industriale”.
Ancora, Giulia Vio vicesindaca di Meolo ha evidenziato come “sono ancora poche le donne attualmente Sindaco in Italia: nel 2022 da 1066 sono passate a 1146, appena il 14,50%. Eppure – ha osservato – il nostro ruolo è sempre più apprezzato nonostante tutto. Nel mio Comune, ad esempio, il sindaco ha una giunta prevalentemente al femminile. Anche se è un dato di fatto, c’è ancora un gran lavoro da fare sulla parità di genere, le percentuali sono le stesse nel mondo delle aziende. L’azione che possono sviluppare i Comuni, in questo caso per i giovani che si affacciano al mondo del lavoro, affinché siano spronati e valorizzati, deve trovare – ha aggiunto – un supporto dai governi centrali. È questa la grande sfida del domani: avere un sistema sempre più fertile per i giovani affinché siano sempre più attivamente protagonisti nel mondo del lavoro, nella vita sociale ed amministrativa”.
Infine, Mario Moretti Polegato, Presidente Geox, si è rivolto direttamente ai giovani presenti in platea: “Tramite voi abbiamo dimostrato che sappiamo amministrare bene il paese ma davanti a voi c’è un muro. Voi sindaci avete l’umiltà di capire i problemi reali del paese. I politici vivano la politica come la vivete voi”.