- Dicembre 6, 2021
Istruzione
Evento ministero Istruzione su orientamenti servizi 0/6. Poli: “Serve più governance multilivello”
Elaborato dalla Commissione nazionale Zerosei, nell’ambito della quale hanno partecipato anche rappresentanti Anci, Il documento approvato dal ministro dell’Istruzione durante l'evento verrà sottoposto ad una campagna di consultazione pubblica fino al 24 gennaio 2022, nell’ambito della quale è previsto anche un incontro con Anci.
Si è svolto oggi 6 dicembre, alla presenza del Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi in occasione del cinquantesimo anniversario della nascita degli asili nido, l’evento del ministero dell’Istruzione organizzato per la la presentazione del documento “Primi Orientamenti Nazionali per i Servizi Educativi per l’Infanzia”. Elaborato dalla Commissione nazionale Zerosei, nell’ambito della quale hanno partecipato anche rappresentanti Anci, Il documento, appena approvato dal ministro dell’Istruzione, verrà sottoposto ad una campagna di consultazione pubblica fino al 24 gennaio 2022, nell’ambito della quale è previsto anche un incontro con Anci.
A rappresentare l’Associazione è stata Loredana Poli, assessora all’Istruzione del Comune di Bergamo e componente della Commissione Istruzione, politiche educative ed edilizia scolastica Anci. “Il documento – ha detto la Poli – rende più riconoscibile e qualificato il segmento dei servizi educativi nell’ambito dei processi di integrazione in atto nel sistema 0/6 anni sia a livello nazionale che regionale e locale; gli orientamenti nazionali costituiscono infatti un importante incentivo per la collaborazione interistituzionale, necessaria per il conseguimento e le finalità richiamati nel dlgs 65/17”.
“La governance multilivello – ha continuato l’assessora di Bergamo – è stata richiamata nel documento, dove si rimarca che tutti i soggetti istituzionali coinvolti, enti locali, Regioni e Stato, devono mirare ad una stretta collaborazione per realizzare servizi educativi di qualità che mettano al centro i bambini e i loro diritti”. “In questi anni – ha poi aggiunto la Poli – è stato forte l’impegno dei Comuni che con risorse in gran parte proprie hanno progettato e realizzato servizi educativi di qualità nell’ambito di un più complessivo disegno di welfare locale”. “Auspichiamo che gli orientamenti nazionali che appaiono molto efficaci, diano supporto alle regioni per raggiungere intese su come coordinare ed armonizzare le rispettive leggi regionali sulla gestione dei servizi educavi, in base agli obiettivi e alle indicazioni del dlgs 65/17, al fine di sostituire le diverse direttive e raccomandazioni regionali oggi presenti in materia”, ha cocnluso l’assessora