• Maggio 9, 2019
di Emiliano Falconio

Conferenza Unificata

Emergenza valanghe, tempo pieno nella primaria e risorse per le scuole nei Comuni terremotati 

Sull’estensione del tempo pieno nella scuola primaria, Anci pur apprezzando nel merito il provvedimento ha posto nuovamente il tema dei rimborsi dei pasti del personale statale (insegnanti e personale Ata), già carenti e che rischiano di diventare un peso insostenibile per i Comuni
Emergenza valanghe, tempo pieno nella primaria e risorse per le scuole nei Comuni terremotati 

L’estensione a partire dal prossimo anno del tempo pieno nella scuola primaria, gli indirizzi operativi per la gestione delle emergenze valanghe e le risorse per l’edilizia scolastica in favore dei Comuni del Centro Italia colpiti dai terremoti del 2016 e 2017. Sono questi i punti principali discussi oggi in Conferenza Unificata dove Anci è stata rappresentata dal vicepresidente vicario Roberto Pella.
Sull’estensione del tempo pieno nella scuola primaria, Anci pur apprezzando nel merito il provvedimento ha posto nuovamente il tema dei rimborsi dei pasti del personale statale, già carenti e che rischiano certamente di diventare un peso insostenibile. “Il nostro parere – ha detto Pella – resta condizionato all’accoglimento di un emendamento che riguarda in particolare i rimborsi ai Comuni dei pasti dei docenti e del personale Ata, appartenenti entrambi allo Stato. Ai Comuni viene riconosciuto un contributo parziale, mentre il Tar Lombardia nel 2009 aveva riconosciuto al Miur la competenza e quindi il pagamento a suo carico. Senza una soluzione il nostro parere sarà negativo, tenuto anche conto che recentemente il Ministero si è impegnato in sede di Conferenza Stato-Città a trovare una soluzione”.
Intesa convinta, invece, per quanto riguarda la direttiva della Presidenza del Consiglio dei ministri sugli indirizzi operativi per la gestione delle emergenze valanghe. “Ringraziamo sia la Protezione civile che le Regioni – ha dichiarato Pella – per aver accolto le richieste dell’Anci che hanno portato a linee di indirizzo molto utili ai Comuni, soprattutto quelli di piccola dimensione. Parliamo del collegamento tra le strutture operative (come Vigili del fuoco, Carabinieri, Croce Rossa n.d.r.) con le modalità del piano comunale di Protezione civile o l’attivazione di squadre di presidio territoriale tramite l’utilizzo di fondi regionali. O la possibilità che il sindaco richieda, in caso di valanga, l’intervento nel Coc delle aziende che erogano servizi di pubblica utilità. Abbiamo lavorato per migliorare la direttiva e garantire sostegno ai comuni montani”, ha concluso Pella.
Infine le risorse per l’edilizia scolastica nei Comuni colpiti dai terremoti del 2016 e 2017. Su questo punto Anci ha chiesto ed ottenuto che le risorse dedicate dal Miur (circa 120 milioni di euro) vadano direttamente ai Comuni. Inoltre, il decreto che conterrà gli interventi da mettere a finanziamento sarà emanato d’intesa con Anci.


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