• Giugno 30, 2023
di Redazione Anci

Casa

Emergenza casa in Toscana, un confronto per trovare nuove risposte

Oggi 30 giugno a Scandicci evento con tutti i soggetti pubblici e privati coinvolti
Emergenza casa in Toscana, un confronto per trovare nuove risposte

L’emergenza abitativa è uno dei problemi più pressanti per le città e i per i territori, un tema complesso che gli enti locali si trovano ad affrontare quotidianamente, soprattutto per rispondere ai bisogni delle persone più fragili. Ed è di questo che si parlerà oggi30 giugno al Centro Rogers di Scandicci con “Abitare con cura: Attori, percorsi e politiche per l’inclusione abitativa”, organizzato da Anci Toscana con Regione Toscana, a cui parteciperanno tutti i soggetti coinvolti nelle politiche della casa.
Attraverso tavoli di lavoro di confronto tra referenti dei servizi pubblici, operatori del privato sociale, agenzie sociali per la casa, proprietari e agenzie immobiliari, saranno raccolti i primi spunti per un documento di orientamento rivolto alle politiche pubbliche toscane. Dopo i saluti di Sandro Fallani sindaco di Scandicci, i lavori saranno aperti da Serena Spinelli assessora regionale al Sociale e alle Politiche abitative e da Anna Maria Celesti delegata Welfare Anci Toscana e vicesindaco di Pistoia.
Molte le domande a cui si cercherà di dare risposte: quali strategie per rispondere ai  bisogni differenziati e prevenire l’emergenza abitativa; quali strumenti per accompagnare percorsi di transizione e inserimento abitativo di persone con diverse fragilità; come supportare la ricerca di casa per persone con background migratorio; quali azioni per implementare il patrimonio abitativo pubblico e privato mettendo in circolo gli alloggi sfitti.
I cinque tavoli di lavoro riguarderanno: governance  (“promuovere una filiera integrata multi-stakeholder e multi-livello per l’abitare inclusivo); offerta abitativa e patrimoni privati (“riutilizzare i vuoti abitativi anche privati per promuovere politiche abitative sociale e integrate”); offerta abitativa e patrimoni pubblici (“ridare centralità ai patrimoni pubblici come leve per l’abitare inclusivo”); percorsi dell’abitare (“Garantire percorsi di accompagnamento e protagonismo di chi ‘abita’ nelle politiche abitative); bisogni e risposte (“riconoscere i nuovi profili del bisogno abitativo e costruire risposte specifiche in un quadro di politiche universalistiche).

Qui il programma

Qui il documento di lavoro