• Marzo 24, 2021
di Angela Gallo

Welfare

Disabilità, Vecchi: “Superare barriere fisiche e culturali. Rimettere la persona al centro”

"E' necessario un salto culturale che ha bisogno di vincoli normativi innovativi. Le amministrazioni devono essere incentivate nel realizzare policy inclusive con stanziamenti di risorse previste in appositi fondi". Il delegato Vecchi ha espresso piena disponibilità di Anci a collaborare con l'Osservatorio nazionale sulla disabilità nel corso della riunione che si è svolta il 24 marzo
Disabilità, Vecchi: “Superare barriere fisiche e culturali. Rimettere la persona al centro”

“Il tema della disabilità è una questione trasversale che riguarda non solo l’abbattimento di barriere architettoniche, di barriere fisiche ma è strettamente connesso ad ogni aspetto della vita quotidiana. Si tratta di una politica pubblica pervasiva che non può essere ricondotta ad un approccio specialistico”. Lo ha sottolineato il delegato Anci al welfare e sindaco di Reggio Emilia, Luca Vecchi nel corso della riunione del Comitato tecnico scientifico dell’Osservatorio nazionale sulla disabilità che si è svolta il 24 marzo in video conferenza.
“Da una parte abbiamo la Convenzione dell’Onu sui diritti delle persone con disabilità che ha in sé contenuti universali, obiettivi globali – ha proseguito Vecchi – che gli stessi Comuni dovrebbero considerare con maggiore attenzione. Ma dall’altro è necessario un impianto normativo e una dotazione di risorse strutturali per poter perseguire gli obiettivi universali contenuti nella Convenzione stessa. È necessario un approccio rivoluzionario che metta al centro la persona, il miglioramento della qualità della vita e del benessere puntando alla presa in carico della persona per realizzare un progetto di vita”.
Per poter rispondere in maniera efficace alle esigenze delle persone con disabilità è importante anche progettare le città e gli spazi urbani superando il concetto di barriera architettonica per trasformare le città nell’ottica di “un’accessibilità universale”.
Secondo il delegato Anci è quindi necessario “Un salto culturale che ha bisogno di vincoli normativi innovativi. Le amministrazioni devono essere incentivate nel realizzare policy inclusive con stanziamenti di risorse previste in appositi fondi. L’Anci – ha concluso Vecchi – è disponibile a lavorare con l’Osservatorio in questa direzione per portare un contributo esponenziale su una materia così importante per il paese”.