• Febbraio 26, 2022
di Giuseppe Pellicanò

Forum sindaci del Mediterraneo

Decaro: “Ferma condanna della Russia, sindaci sempre in prima linea per il dialogo e il confronto”

Intervento del presidente al ‘Florence Mediterranean Mayors Forum’. “La pandemia ci ha fatto capire che di fronte al male e alla paura non esistono differenze di latitudini o ricchezze. Oggi è ancora più importante impegnarci per un diritto universale alla sicurezza sanitaria e alla protezione sociale che parta dall’area Mediterranea”
Decaro: “Ferma condanna della Russia, sindaci sempre in prima linea per il dialogo e il confronto”

“L’aggressione militare russa rappresenta non solo la più pesante violazione del diritto internazionale, ma anche la più aberrante negazione dei principi fondamentali della convivenza. Bari, da sempre città amica e sorella del popolo russo nel nome di San Nicola, il santo per eccellenza del dialogo ecumenico tra le chiese e tra i popoli, condanna con fermezza quello che consideriamo un vero e proprio ‘crimine contro l’umanità’. Lo ha affermato il presidente dell’Anci Antonio Decaro in apertura del suo intervento alla seconda giornata del ‘Florence Mediterranean Mayors Forum’, organizzato nel capoluogo fiorentino per rilanciare l’interesse verso l’area mediterranea, attraverso il dialogo tra le sue principali città. (Il discorso integrale)
Decaro, dopo aver ringraziato “monsignor Bassetti e il mio amico e collega Dario Nardella che hanno voluto e organizzato qui a Firenze, in un delicato momento come questo, un appuntamento di grande rilevanza culturale, sociale e politica”, ha rimarcato come “i sindaci sono sempre, in prima linea, pronti al dialogo e al confronto”.
I primi cittadini sono “portatori di esperienze che ci auguriamo possano offrire un valido contributo all’opera cui siamo chiamati in questi giorni: interrogarsi sui temi che oggi ci chiamano in causa, come cittadini e come rappresentanti delle istituzioni”, ha aggiunto il presidente dell’Anci. “Temi che ritroviamo tra le premesse della Carta di Firenze – il documento che raccoglierà i risultati di queste giornate di lavoro – e che ci impegnano a una riflessione e a un’azione collettiva: il cambiamento climatico, la povertà e le disuguaglianze sociali, l’emarginazione, il diritto alla salute, la pace”.
Si tratta di “temi sui quali noi sindaci ci impegniamo quotidianamente. Cerchiamo di affrontarli e, laddove possibile, di risolverli sul piano locale, dando il nostro contributo a livello globale. Siamo consapevoli – noi amministratori locali – di dover assolvere a un compito arduo e ambizioso: determinare il cambiamento di rotta attraverso le piccole ‘azioni quotidiane’, le sole che possono fare davvero la differenza nelle grandi sfide mondiali”.
Decaro ha fatto un cenno ai due anni di dura lotta alla pandemia durante cui “abbiamo capito che di fronte al male e alla paura non esistono differenze di latitudini o ricchezze”. Per questo motivo “è ancora più importante impegnarci oggi per il riconoscimento di un diritto universale alla sicurezza sanitaria e alla protezione sociale che parta proprio dall’area Mediterranea”.
Un fronte su cui i sindaci non intendono recedere. “Allo stesso modo con cui abbiamo fronteggiato la pandemia, siamo pronti a fare la nostra parte rivendicando il diritto a partecipare alle decisioni che influiranno sul futuro delle nostre comunità e del pianeta intero”, ha evidenziato.
“Siamo consapevoli del ruolo al quale siamo chiamati, e pronti a promuovere iniziative condivise che puntino a mobilitare tutte le risorse materiali e immateriali per uno sviluppo sociale ed economico sostenibile a favore della cooperazione internazionale, del dialogo tra culture, tra popoli e tra religioni, con l’obiettivo di una più equa ripartizione delle risorse”.
“Siamo qui, a un crocevia tra il passato e il futuro, tra la paura e la speranza, tra la guerra e la pace. Tocca a noi, tutti, ognuno nel suo ruolo e per le sue possibilità, profondere ogni impegno affinché il mondo intero compia questa volta le scelte giuste”, ha concluso il presidente Anci.

L’intervento del presidente del consiglio nazionale Enzo Bianco