• Novembre 22, 2022
di Giuseppe Pellicanò

#Anci2022

Consiglio nazionale, Legge di stabilità e riforma abuso di ufficio al centro dei lavori

Il presidente Decaro: “Legge di stabilità, arrivate prime risposte alle nostre richieste”. Il presidente del Cn Bianco: “Per la riforma dell’abuso d’ufficio i principi condivisi siano confermati nell’applicazione. Pella: “Ascoltare i comuni nella partita dell’autonomia”
Consiglio nazionale, Legge di stabilità e riforma abuso di ufficio al centro dei lavori

BERGAMO – “Non abbiamo ancora il testo definitivo. Ma da quanto abbiamo potuto vedere il governo ha dato risposte alle nostre richieste, che saranno oggetto di un apposito decreto presentato in parallelo alla manovra. Credo sia il frutto della buona interlocuzione avviata dall’Associazione nell’interesse dei Comuni”. Lo ha evidenziato il presidente dell’Anci Antonio Decaro nel suo intervento ai lavori del Consiglio nazionale che si è svolto poco prima dell’inizio dei lavori della XXXIX Assemblea nazionale. “Restano sul tavolo criticità legate ad alcune scadenze che verranno prorogate anche il prossimo anno”, ha aggiunto il presidente sottolineando la necessità di “mantenere alta l’attenzione sul tema dei costi energetici e del loro impatto sul bilancio dei Comuni”. Decaro ha poi salutato con soddisfazione l’importante apertura del ministro della Giustizia Nordio sul tema della riforma del reato di abuso di ufficio. “Come sindaci ne abbiamo chiesto la riformulazione per arrivare ad una regola chiara. Anche perché – ha concluso – statisticamente le indagini sui presunti abusi si concludono nel 90% dei casi con assoluzioni, mentre resta l’impatto sulla vita degli amministratori ingiustamente accusati”. Infine, dal presidente Decaro un ricordo di Roberto Maroni mancato questa mattina. “Come Anci gli siamo particolarmente grati: quando era al Viminale fu il primo a delegare ai sindaci le competenze in materia di sicurezza urbana”.
Da parte sua il presidente del Consiglio nazionale Enzo Bianco è tornato sul tema della riforma dell’abuso di ufficio. “Negli anni scorsi con l’attuale ministro Nordio, nominato al vertice di una commissione di studio, come Anci abbiamo avviato un lavoro su due aspetti specifici per riformulare il reato”, ha ricordato Bianco. “Bisogna prestare attenzione soprattutto per quanto riguarda le condizioni in cui si attivano le indagini, ma è altrettanto importante evitare che i principi condivisi vengano di fatto ‘aggirati’”.
Analogo auspicio è arrivato dal vicepresidente vicario Roberto Pella. “Questo è il momento buono per arrivare ad una soluzione veloce di questo problema, nel senso auspicato dall’Anci e dal presidente Decaro quando ha lanciato la sua campagna ‘Liberiamo i sindaci’. Pella si è anche detto soddisfatto per i primi risultati sulla manovra, “ottenuti grazie al confronto continuo con il ministro dell’Economia Giorgetti” e ha auspicato “il coinvolgimento pieno dei Comuni nella partita per l’autonomia regionale che si sta riaprendo in questi giorni”.

 


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