• Giugno 24, 2015
di anci_admin

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Conferenza finanza locale – Beltrami (dir.gen. Brescia): “Armonizzazione bilanci sia di tutta la PA non solo per enti locali”

“Con la riforma della contabilità siamo in mezzo al guado, nel senso che non siamo anco...

“Con la riforma della contabilità siamo in mezzo al guado, nel senso che non siamo ancora pienamente consapevoli di cosa voglia dire questa armonizzazione dei bilanci e questo perché non abbiamo dati certi. Però gli enti locali sono gli unici che la stanno facendo, a differenza delle amministrazioni centrali. Se non si parla la stessa lingua le riforme non si ottengono”. Lo ha detto il direttore generale del Comune di Brescia, Alessandro Beltrami, parlando della riforma della contabilità nel corso della prima sessione della IV Conferenza nazionale Anci/Ifel in corso di svolgimento a Roma (scarica le slide presentate).
“Gli enti sperimentatori stanno andando avanti sull’applicazione della riforma – ha detto Beltrami – e stanno cercando di capire come renderla sostenibile. Le reali difficoltà incontrate dai Comuni nella stesura dei rendiconti è la mole di lavoro richiesta per quantificare correttamente l’ammontare dei residui attivi di dubbia esigibilità presenti in bilancio. Queste difficoltà hanno reso necessaria una proroga per il riaccertamento straordinario dei residui attivi”.
Per quanto riguarda il fondo sui crediti di difficile esigibilità, Beltrami ha ricordato che “l’accantonamneto calcolato era pari a circa 14miliardi di euro e sono dati sottostimati. Questo ha portato forte tensione tra i sindaci fino alla possibilità di ripianare in 30 anni ed è un risultato molto importante che come Anci è stato raggiunto”.
“La sperimentazione ha quindi dimostrato – ha concluso Beltrami – che senza gradualità, tutele e incentivi la riforma non può partire e realizzarsi. Però è una riforma necessaria che punta a portare a fattor comune tutti i bilanci della pubblica amministrazione. I Comuni stanno facendo la loro parte, speriamo di avere a disposizione dati più certi a fine 2015 per andare avanti, uscendo da una situazione emergenziale e dai continui ritocchi sul piano normativo dell’intera riforma”. (ef)