• Marzo 31, 2021
di Giuseppe Pellicanò

European City of Sport

Commissione Aces Europe fa tappa a Macerata. L’assessore Sacchi: “Ambiziosi e fiduciosi di farcela”

Il responsabile allo Sport del Comune marchigiano punta sulla vocazione sportiva e sulla ricchezza del mondo associativo sportivo della città. “Vogliamo trasformare la città in una palestra a cielo aperto promuovendo uno stile di vita all’insegna del benessere del corpo e anche dello spirito”
Commissione Aces Europe fa tappa a Macerata. L’assessore Sacchi: “Ambiziosi e fiduciosi di farcela”

Nuova tappa oggi a Macerata per la Commissione Aces Europe che, insieme ad un rappresentante dell’Anci, ha passato al vaglio la candidatura del Comune a Città Europea dello Sport 2022. Un incontro, svoltosi online, alla presenza del sindaco Sandro Parcaroli e dell’assessore allo Sport Riccardo Sacchi, utile ad esaminare il dossier di candidatura e gli elementi centrali della proposta avanzata dall’amministrazione.
“Siamo ambiziosi ma assolutamente fiduciosi di poterci aggiudicare questo prestigiosissimo riconoscimento per la nostra città. Lo siamo – sottolinea Sacchi al termine dell’incontro – perché forti della nostra vocazione sportiva e della ricchezza del mondo associativo sportivo di Macerata”.
“Lo sport fa veramente parte del Dna cittadino città tant’è vero che – aggiunge l’assessore – il monumento più rappresentativo della città è l’Arena Sferisterio costruita nel 1829 e che era originariamente uno stadio di palla al bracciale. Manco a farlo apposta l’anno scorso la squadra di palla al bracciale di Macerata ha vinto lo scudetto nella finale a Firenze: il fatto che il nostro Sferisterio, ora vocato alla lirica e agli spettacoli, sia nato per ospitare eventi sportivi la dice lunga sul fatto che l’attività sportiva fa parte dell’anima della città da sempre”.
“La nostra amministrazione insediata da soli cinque mesi  – continua – ha un progetto ambizioso: trasformare la città in una palestra a cielo aperto promuovendo uno stile di vita all’insegna del benessere del corpo e anche dello spirito”. Per questo motivo “abbiamo intenzione di avviare un capillare piano di riqualificazione degli impianti promuovendo un modello gestionale che contiamo possa anche promuovere effetti di rigenerazione territoriale e comunitaria”, conclude l’assessore Sacchi.