- Ottobre 10, 2024
Comitato delle Regioni, conclusa 162a sessione plenaria: approvato parere su turismo delle radici
Il parere ha avuto come relatore Giuseppe Varacalli, consigliere comunale di Gerace
Si è conclusa a Bruxelles la 162a Sessione Plenaria del Comitato delle Regioni, cui hanno preso parte per la prima volta i nuovi membri della delegazione Italiana, il presidente della Regione Sardegna Alessandra Todde ed il sindaco di Bologna Matteo Lepore. Contestualmente, il Consiglio dell’UE ha ratificato l’8 ottobre la nomina a Membro titolare del Comitato di Roberto Gualtieri, sindaco di Roma Capitale. In tutto 11 i pareri approvati tra cui spiccano i due affidati a relatori italiani: Una transizione giusta per tutte le regioni dell’UE con relatore Marco Marsilio, Presidente della Regione Abruzzo e Promozione del turismo delle radici per una rivitalizzazione locale sostenibile, con relatore Giuseppe Varacalli, consigliere comunale di Gerace (RC), che ha così commentato l’adozione all’unanimità del parere.
“L’UE è la terra delle grandi emigrazioni e rimane il luogo più visitato al mondo. Fino al 48% dei turisti di tutto il mondo viaggia per ritrovare le proprie radici. Il turismo delle radici è oramai un fenomeno acclarato e rappresenta un volano economico notevole soprattutto per i piccoli centri e le zone interne. L’economia va a braccetto con il sociale e con lo sviluppo, la conservazione e la valorizzazione del territorio e delle sue tradizioni. Alcuni Stati Europei, fra i quali Irlanda, Spagna Svezia, Germania ed Italia, lo hanno capito, in Italia il 2024 è l’anno delle radici. Con questo parere, auspichiamo che tutti gli stati europei, possano sfruttare questa tipologia di turismo, che non è di massa ma che si può definire tranquillamente, un gigante buono”.
Per Varacalli “sfruttando la possibilità dello smart working, non sono solamente i pensionati a fare queste scelte, ed i paesi si ripopolano anche di bambini e di ragazzi, per questo vorremmo che i periodi di turismo delle radici per i giovani studenti, venisse accomunato ad un Erasmus, riconoscendolo come periodo di studio e formazione”. Per tutto ciò “auspichiamo la possibilità della realizzazione di una misura ad hoc da parte della Commissione Europea, dotare di budget i territori è l’unico modo per poter sanare gap e costruire opportunità e sviluppo. Anche per questo auspico interlocuzioni fra il CdR e la Commissione con la quale abbiamo nel commissario europeo per il turismo ed i trasporti, un interlocutore privilegiato essendo Apostolos Tzitzikostas, l’ex Presidente del Comitato delle Regioni”, conclude Varacalli.