- Maggio 29, 2017
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Città metropolitane del Sud – Nicotra: “Possono innescare vero cambiamento, proseguire con applicazione legge Delrio”
MESSINA - “Le Città metropolitane sono uno dei pochi elementi dell’architettura i...MESSINA – “Le Città metropolitane sono uno dei pochi elementi dell’architettura istituzionale in grado di innescare mutamenti di carattere generale. E’ per questo che ci abbiamo creduto fin dalla loro istituzione e continuiamo a sostenerle. E’ necessario però superare il vizio tutto italiano di varare le riforme per poi abbandonarle, e in questo senso vogliamo continuare ad accompagnare e stimolare il governo”. Lo afferma il segretario generale dell’Anci, Veronica Nicotra, parlando alla prima conferenza programmatica delle Città metropolitane del Mezzogiorno, in corso a Messina.
“La legge Delrio dispone una serie di misure che purtroppo ad oggi restano solo sulla carta. Sei delle nove funzioni strategiche richieste alle Città metropolitane non solo non risultano al momento finanziate, ma richiederebbero un trasferimento da parte delle Regioni, che stenta ad avvenire. Inoltre – aggiunge Nicotra – le Città metropolitane possono essere fattore di riassetto istituzionale del sistema dei Comuni dell’area, accompagnandoli nei processi di unione e fusione”.
Resta poi, secondo Nicotra, l’urgenza di “operare un’analisi dettagliata delle competenze in capo al personale delle Città metropolitane, in modo da completare in modo coerente ed efficace il processo di trasferimento di personale da altre istituzioni e di eventuale ricerca delle professionalità mancanti”.
Pur rimanendo infine “una serie di aspetti di carattere finanziario rispetto ai quali è necessaria una rivisitazione dell’assetto finanziario di questi enti”, Nicotra pone l’accento sulla significativa esperienza del bando periferie: “E’ un esempio importante – chiosa Nicotra – di come la responsabilità diretta dei primi cittadini e la sinergia stretta con la presidenza del Consiglio dei ministri possa portare buoni frutti: il processo è stato rapido, i sindaci sono riusciti a presentare in pochissimo tempo progetti importanti, favorendo al contempo significativi interventi da parte dei privati: basti pensare che rispetto ai soli primi 24 progetti finanziati con 500 milioni, ulteriori 600 milioni sono arrivati proprio grazie al cofinanziamento dei privati, per un totale di 1,1 miliardi di investimenti”. (mv)