• Luglio 5, 2019
di Giuseppe Pellicanò

#PiccoliComuni2019

Candiani: “Bene il lavoro con Anci, in un anno riviste le linee guida per la gestioni associate”

Il sottosegretario all’Interno è intervenuto alla XIX Conferenza Nazionale Anci. “Vogliamo incentivare la volontarietà nel gestire insieme i servizi, altrimenti si rischia aumento costi e riduzione servizi. Prossimo obiettivo completare la riforma delle province”. Guarda la videodichiarazione
Candiani: “Bene il lavoro con Anci, in un anno riviste le linee guida per la gestioni associate”

GORNATE OLONA – “È stato un anno di lavoro importante con Anci, che ci ha permesso di scrivere delle importanti linee guida per le gestioni associate dei Comuni e per la semplificazione. Ora si finisca in fretta il lavoro per le Province vincendo anche le resistenze di chi non ha colto appieno le differenti funzioni delle diverse articolazioni dello Stato”. Lo ha evidenziato il sottosegretario all’Interno Stefano Candiani nel suo intervento alla XIX Conferenza Nazionale Piccoli Comuni che si è svolta a Gornate Olona.
Candiani ha ribadito l’impegno del governo a fianco dei Comuni, anche i più piccoli, portatori di valori straordinari da tutelare. “Vogliamo incentivare la volontarietà nel gestire insieme i servizi, perché altrimenti si rischia di aumentare i costi e ridurre i servizi. E sempre per questo dobbiamo tutelarli: l’equità non è trattare alma stessa maniera realtà diverse. Il Comune da 1000 abitanti non può avere le stesse regole di quello da 100mila”.
In questo senso, il sottosegretario ha ricordato le iniziative economiche avviate quest’anno a favore dei territori, con lo stanziamento di 250milioni di euro per le province e di 400milioni per i comuni con meno di 20mila abitanti che stanno finanziando 7842 progetti di 7393 piccoli Comuni.
Candiani ha poi fatto cenno alla necessità di rimettere mano alle regole sul testo unico degli enti locali. “Su questo – ha evidenziato – abbiamo già fatto un buon lavoro con Anci e Upi in Conferenza Stato Città arrivando a ridefinire le linee guide e affermando che non deve esistere un obbligo per la gestione associata delle funzioni ma, al contrario, la gestione va incentivata in modo adeguato”.
Rimane ora l’ultimo tassello della riforma delle Province sulla cui ridefinizione il sottosegretario si è detto ottimista. “Presto riapriremo il Tavolo Tecnico, e grazie al lavoro avviato insieme ad Anci, Upi e alle Regioni, conto di conseguire nei prossimi mesi il risultato della riforma”, ha concluso.