• Luglio 5, 2019
di Giuseppe Pellicanò

#PiccoliComuni2019

Decaro: “Bisogna arrestare spopolamento e restituire loro ruolo propositivo per sviluppo”

Il messaggio inviato alla XIX Assemblea dal presidente Anci trattenuto a Bari per gestire un’emergenza in città. “La legge ‘liberiamo i sindaci’ deve servire ad avviare una semplificazione sul piano ordinamentale ma anche organizzativo e finanziario della vita dei piccoli Comuni”
Decaro: “Bisogna arrestare spopolamento e restituire loro ruolo propositivo per sviluppo”

GORNATE OLONA – “Spero che durante i lavori di oggi possiate affrontare i due obiettivi più importanti che abbiamo messo al centro della nostra agenda di confronto con il governo in questi anni: arrestare lo spopolamento nei piccoli Comuni e restituire loro un ruolo propositivo e di sviluppo”. Così il presidente dell’Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro nel suo messaggio di saluto alla XIX Assemblea dei piccoli Comuni che si sta svolgendo a Gornate Olona.
Impossibilitato ad essere presente per un’emergenza da gestire nella sua città (“Mi perdonerete, nessuno meglio di voi sa che un sindaco deve stare sempre vicino alla sua comunità”), Decaro ha ribadito l’importanza del risultato ottenuto con la Legge Realacci. “Ha sicuramente rappresentato un passaggio fondamentale per i piccoli Comuni avendo riconosciuto la loro specificità ma adesso dobbiamo darle attuazione. E per farlo – spiega il presidente Anci – servono le risorse ma anche le semplificazioni. La legge ‘Liberiamo i sindaci’ è stata depositata con primo firmatario Roberto Pella ma ora dobbiamo arrivare alla sua approvazione. Nel frattempo – ricorda – grazie ad una interlocuzione con i due vice ministri Garavaglia e Castelli siamo riusciti a spostare al 2021 gli obblighi legati alla contabilità economico patrimoniale per i piccoli enti.
Secondo Decaro la legge liberiamo i sindaci “deve servire ad una semplificazione sul piano ordinamentale ma anche organizzativo e finanziario della vita dei piccoli Comuni. Abbiamo bisogno di un nuovo assetto sulla gestione associata dei piccoli Comuni su base volontaria e di questo stiamo parlando da mesi con il sottosegretario all’Interno Candiani”.
Infine, Decaro ha fatto cenno alla “necessità di rivedere le responsabilità dei sindaci che sono le stesse sia quando amministri un piccolo Comune che quando gestisci un capoluogo. Ma nei piccoli enti il riconoscimento economico è inesistente, come fosse un volontariato civico tanto che in tanti Comuni è difficile persino trovare chi vuole fare il sindaco”, osserva il presidente Anci.
“Dobbiamo credere nell’Italia dei piccoli Comuni, lì si scrive la storia di 10 milioni di persone che vi vivono e che hanno diritto di vivere nel luogo dove sono nati. Tocca a noi farlo, lo dobbiamo ai nostri concittadini e alla fascia tricolore che indossiamo”, ha concluso Decaro.