- Dicembre 19, 2018
Salute
Campagna “Al cuore del diabete”. Pella: “Politiche condivise per città salutari ed eque”
Al via “Al cuore del diabete”, la campagna di sensibilizzazione sul diabete che farà tappa in oltre cinquanta città italiane, a partire dal mese di marzo, con una unità mobile dove i cittadini potranno effettuare esami e confrontarsi con gli specialisti per ricevere una valutazione diagnostica.Bianco: “Lo sviluppo urbano ha modificato lo stile di vita generando minacce per la salute della popolazione”
Le malattie cardiovascolari rappresentano la principale causa di disabilità e morte nelle persone con diabete tipo 2: rispetto a una persona sana, chi ha il diabete ha rischio di morte di infarto o ictus doppio e quadruplo. Nel mondo, attualmente 2 persone con diabete su 3 vivono in un nucleo urbano, con una stima dell’International Diabetes Federation che prevede nei prossimi 25 anni questo rapporto crescere a 3 su 4.
Per questo, con l’obiettivo di informare e sensibilizzare le persone con diabete sulla gestione della malattia e ridurne le complicanze, è nata la campagna nazionale “Al cuore del diabete”, presentata oggi a Roma presso la sede di Anci nazionale. La campagna, realizzata con il patrocinio di SID – Società Italiana di Diabetologia e AMD – Associazione Medici Diabetologi, di Anci, dell’Intergruppo parlamentare “Qualità di vita nelle città” in connessione con il progetto internazionale Cities Changing Diabetes e il contributo non condizionato di Novo Nordisk, prevede un’unità mobile che farà tappa in 50 città italiane dove i cittadini potranno confrontarsi con gli specialisti e ricevere una valutazione diagnostica.
“Una campagna di questo tipo che coinvolge i comuni e in particolare i grandi centri urbani è di particolare importanza per i cittadini. Lo sviluppo urbano, cui il mondo ha assistito e assiste, ha modificato profondamente lo stile di vita della popolazione e trasforma il contesto ambientale e sociale in cui viviamo, creando problemi di equità, generando tensioni sociali e introducendo minacce per la salute della popolazione”, ha affermato il presidente del Consiglio nazionale di Anci Enzo Bianco.
Città e salute sono dunque strettamente connesse. “La configurazione attuale delle città, e più in generale il fenomeno dell’urbanizzazione, presenta per la salute pubblica e individuale tanti rischi ma anche molte opportunità. Come sindaco avverto l’urgenza di sostenere convintamente campagne come ‘Al Cuore del Diabete’ per fare sì che i nostri cittadini siano informati e sempre più consapevoli dei fattori di rischio correlati al diabete e alle malattie non trasmissibili”, ha rimarcato il vice presidente vicario Anci e co-presidente dell’Intergruppo Parlamentare sulla qualità della vita nelle città, Roberto Pella.
Un impegno che richiede anche uno sforzo comune sul fronte delle policy. “La mia recente esperienza – ha concluso Pella – come primo parlamentare italiano invitato a intervenire alla Camera dei Comuni britannica, in occasione del Congresso interparlamentare sul Diabete, testimonia come per tutti i parlamenti europei è tempo di confrontarsi e condividere strategie da porre in essere per città più salutari ed eque”.
A prendere parte ai lavori, tra gli altri, il presidente della Società italiana di diabetologia Francesco Purrello, Federico Serra Government affairs & External relations director Nordisk e il direttore welfare e salute della Fondazione Censis Ketty Vaccaro che ha moderato il dibattito.