- Luglio 5, 2024
MissioneItalia2024
Il panel su coesione e personale per il rafforzamento delle amministrazioni
Bultrini: "Anci ha disinnescato una serie di criticità su norme che funzionano nella pubblica amministrazione centrale ma non nei comuni"
La seconda giornata di approfondimento sul PNRR Missione Italia 2024 si apre con il panel “Il PNRR e il Programma Capacità per la Coesione per il rafforzamento delle amministrazioni” e il primo intervento è di Agostino Bultrini, Responsabile Risorse umane, Personale e Relazioni sindacali dei Comuni e delle Città metropolitane, Ricerche e Progetti di rafforzamento delle competenze del personale ANCI, che porta sull’argomento la voce dell’Associazione: “I numeri certificati del contratto collettivo di comparto ricavati dalla Ragioneria dello Stato ci dicono che avevamo 470 mila unità nel 2020 e che ora siamo scesi a 430 mila unità”. Bultrini ha proseguito il suo intervento enucleando la normativa in materia e sottolineando che il tema del personale assume un aspetto importante nelle politiche del Pnrr, fonte di riforme importanti per le politiche assunzionali della pubblica amministrazione. In questo senso Anci ha disinnescato una serie di criticità su norme che funzionano nella pubblica amministrazione centrale ma non nei comuni. Anche se in parte le nuove misure hanno funzionato ma non hanno ottenuto l’inversione di tendenza che ci aspettavamo: il lavoro non è più attrattivo nella pubblica amministrazione e nei comuni in particolare, lo dimostra la rinuncia all’assunzione da parte di tanti vincitori di concorso.
Riccardo Monaco, Direttore Generale Ufficio per il rafforzamento della capacità amministrativa per le politiche di coesione, Dipartimento per le Politiche di Coesione e per il Sud da parte sua ha ricordato: “ Il concorso relativo alle politiche di coesione aveva previsto la copertura di 2200 persone ma ha avuto qualche criticità, infatti finora abbiamo coperto solo 600 posti. Si chiedevano esperienze importanti ma ha inciso il fatto che fosse un concorso a tempo determinato ed è noto che le posizioni precarie creano difficoltà. Su questo solco abbiamo pensato a diverse soluzioni: a quelle amministrazioni, ad esempio, che non hanno avuto la copertura di personale richiesta abbiamo dato la possibilità di trasformare il contratto verso posizioni professionistiche. I nuovi concorsi, inoltre, li stiamo pensando a tempo determinato e con la laurea triennale. Il nuovo concorso, infine, prevederà un’attività di formazione del personale, finalizzato a migliorare le politiche di spesa di coesione che farà derivare un aspetto di qualità di ciò che finanziamo.
Giovanni Anastasi, Presidente Formez PA, ha illustrato il ruolo del PNRR come veicolo di sviluppo e quali sono i benefici strutturali per il Paese, a partire dalla qualità della pubblica amministrazione. “La qualità dei concorsi è di certo migliorata – ha detto Anastasi – ma dobbiamo intraprendere azioni importanti, usando i nuovi strumenti tra cui l’intelligenza artificiale. Stiamo ascoltando i giovani, li stiamo intervistando per anticipare i nuovi bisogni”.
“I cittadini vogliono essere orientati alla pubblica amministrazione. Bisogna allargare la platea, creando maggiore interazione tra cittadini e servizi. Anastasi ha inoltre posto la questione della formazione, strategica per garantire lo sviluppo, e anche su questo l’intelligenza artificiale può essere la chiave per migliorare la qualità e aumentare le competenze” ha detto.
Francesco Radicetti, infine, Capo ufficio legislativo Ministro per la pubblica amministrazione, ha sottolineato che: “Il dl 80 è una pietra miliare delle riforme della pubblica amministrazione ma l’evoluzione normativa che si è succeduta risulta sovrabbondante e spesso contradditoria: è necessario, pertanto, fermarci un attimo a riflettere e fare un po’ di autocritica. Abbiamo regionalizzato la possibilità di fare concorsi pe rendere più attrattive certe posizioni lavorative ma l’ingresso nel Pnrr ci ha dato una visione che rischia di essere falsata rispetto alle prospettive future. Bisogna, quindi, pensare alla fase successiva al Pnrr, guardare al 2027 cercando un’efficienza costante.”
Rileggi i panel tecnici della prima giornata di Missione Italia 2024