- Marzo 4, 2020
Cooperazione allo sviluppo
Audizione alla Camera, Bianco: “Comuni italiani e Anci impegnati nella cooperazione allo sviluppo”
Il Presidente del Consiglio Nazionale Anci ha illustrato i punti cardine del Programma partecipativo “Municipi Senza Frontiere” che promuove l’impegno dei Comuni nel partenariato territoriale
“Sono 75 i Comuni impegnati in attività di rilievo internazionale verso 139 paesi di intervento. Questi i dati raccolti da Anci che fluiscono nel sistema OCSE DAC. Da tempo, inoltre, sono stati avviati numerosi accordi tra cui quelli con il MAECI e il DARAS per supportare i Comuni nelle attività di rilievo internazionale, con Utilitalia per la partecipazione delle ex municipalizzate, con UN-HABITAT per focalizzare l’azione nelle città africane nonché specifiche convenzioni con AICS per interventi di sostegno dei municipi di paesi terzi”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Nazionale Enzo Bianco al termine dell’audizione presso la Commissione Affari Esteri della Camera dei deputati nell’ambito di una indagine conoscitiva sull’azione internazionale dell’Italia per l’attuazione dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile: l’efficacia del quadro normativo nazionale e del sistema italiano di cooperazione.
“Abbiamo registrato – ha sottolineato Bianco – grande interesse da parte dei nostri interlocutori e suggerimenti per far sì che nel prossimo futuro la nostra azione possa ampliarsi anche alla lotta all’inquinamento nel mar Mediterraneo e per la qualità delle acque coinvolgendo anche i Comuni dell’altra sponda del Mediterraneo”.
Il partenariato territoriale è stato al centro dell’intervento del Presidente Bianco che ha illustrato i punti cardine dell’attività dell’Anci in ambito di cooperazione internazionale allo sviluppo che si concretizza, insieme ad altre azioni, con il programma partecipativo “Municipi Senza Frontiere”.
Programma che, in relazione all’Agenda Onu 2030, punta ad aprire nuovi canali di dialogo tra gli attori del territorio, contribuire al capacity building e all’empowerment delle municipalità, sostenere le politiche di sviluppo, sicurezza e stabilità delle regioni coinvolte e scambiare know how e best practices tra esperti delle amministrazioni municipali.
In particolare, “abbiamo illustrato – ha aggiunto Bianco – l’esperienza che abbiamo vissuto nel Kurdistan iracheno e siriano, dove abbiamo sostenuto le municipalità curde a diventare realtà forti, così come stiamo facendo con i comuni libici”. Il tutto con l’obiettivo principale di formare e sviluppare le capacità dei funzionari municipali locali.