- Ottobre 13, 2017
#Anci2017
Ricci: “Cittadini vogliono sindaci che decidono”
Il sindaco di Pesaro: "I sindaci però devono essere in grado di produrre il cambiamento partendo dal basso, dai territori. E’ questa l’ambizione che devono avere"
VICENZA – “Non c’è partecipazione virtuosa dove non è chiara la direzione di marcia. I cittadini vogliono sindaci che decidono, non traccheggiano e non confondono la partecipazione con la debolezza decisionale. L’arte del sindaco è tenere insieme queste cose”. Così il sindaco di Pesaro e vicepresidente Anci, Matteo Ricci, parlando alla sessione “La città e le persone” che chiude i lavori della XXXIV assemblea annuale Anci di Vicenza.
“Il sindaco – ha detto Ricci – deve possedere due caratteristiche. La prima è avere piacere di stare in mezzo alla gente perché è lui il riferimento istituzionale e l’argine democratico in difesa delle stesse istituzioni. La seconda caratteristica è che non deve avere paura di decidere”. Per il vicepresidente Anci il primo cittadino deve quindi “tracciare un orizzonte, avere una visione”. “Non è difesa della categoria se dico che i sindaci sono un grande patrimonio, soprattutto in questi anni di bisogni crescenti e risorse calanti. Serve creatività e coraggio ma un sindaco è anche un combattente”.
Ricci ha poi rimarcato come in una fase storica come questa “l’Italia, fatta di tante realtà grandi ma soprattutto medie e piccole, deve cambiare mentalità. Essere di provincia è una grandissima virtù in questo momento perché significa stare con piedi per terra. Ma essere provinciali può essere anche una palla al piede perché potrebbe significare volare basso. I sindaci però devono essere in grado di produrre il cambiamento partendo dal basso, dai territori. E’ questa l’ambizione che devono avere”. (ef)