- Ottobre 29, 2015
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#anci2015 – Tasso: “Procedure semplificate e meccanismi incentivanti per i nostri Comuni”
TORINO - “I sindaci si associano per risolvere problemi; problemi che si devono affrontare s...TORINO – “I sindaci si associano per risolvere problemi; problemi che si devono affrontare su base volontaria. Mettendo obbligatoriamente insieme le debolezze in base a criteri numerici crea problemi e non crea ricchezza”. Il sindaco di Montigliano Monferrato e Coordinatore nazionale Anci unioni di comuni e associazionismo Dimitri Tasso, è chiaro e puntuale nella sua relazione alla seconda giornata della XXXII Assemblea Nazionale Anci in corso di svolgimento al Lingotto di Torino.
Analizzando il processo pluriennale delle unioni di comuni e fusioni, Tasso ha rimarcato la doverosa necessità di lavorare per ambiti tra realtà analoghe e su funzioni e obiettivi importanti. Per farlo ci vogliono “procedure semplificate e meccanismi incentivanti che stimolino i territori superando meccanismi ‘perversi’”.
‘Uniti solo per migliorare’ è il leitmotiv che unisce la i piccoli comuni del territorio. “Questa – sottolinea il Coordinatore Anci unioni di comuni e associazionismo – deve essere la linea Maginot: che senso ha mettersi insieme per andare peggio?”, ha aggiunto ricordando che “persino i giudici contabili invitano ad attuare una maggiore semplificazione ed una più efficiente forma di incentivazione finanziaria” che va di pari passo con il “superamento dell’obbligatorietà”, poiché da quando c’è “nelle unioni c’è sfiducia e anche questa deve essere recuperata con incentivi”.
Infine un passaggio sulle fusioni. “L’impegno dei comuni per arrivare alla definizione degli ambiti e delle procedure sarà massimo – ha detto Tasso – proprio perché molti hanno la necessità di avviare i processi e quelli che lo hanno già fatto devono avere la garanzia di poter procedere con certezze normative e meccanismi di semplificazione”.
“La funzione fondamentale vera che non può essere catalogata, ma che costituisce il vero valore aggiunto sui territori – ha concluso – è il lavoro degli amministratori comunali”. (fdm)