- Febbraio 4, 2019
Tour informativo Legge di bilancio
Anci Puglia, oggi tappa a Bari per il convegno Anci – Ifel
Il vicepresidente Anci Puglia Francesco Crudele, aprendo i lavori, ha sottolineato l'importanza del tradizionale appuntamento annuale Anci sulla legge di bilancio, quale momento di confronto con i territori sulle novità contenute, rispetto anche alle istanze espresse dagli enti localiSi è svolto oggi a Bari il Convegno Anci/Ifel sulla legge di Bilancio 2019. Hanno partecipato sindaci, amministratori e funzionari di circa 200 Comuni pugliesi. Presenti il vicepresidente Anci Puglia Francesco Crudele, il delegato Anci Puglia Finanza locale Massimo Mazzilli e quali relatori, Andrea Ferri (responsabile Finanza locale Anci-Ifel) e Giuseppe Canossi (esperto Anci in materia di personale)
Il vicepresidente Anci Puglia Francesco Crudele, aprendo i lavori, ha sottolineato l’importanza del tradizionale appuntamento annuale Anci sulla legge di bilancio, quale momento di confronto con i territori sulle novità contenute, rispetto anche alle istanze espresse dagli enti locali. “In linea con Anci nazionale, afferma Crudele – non possiamo che rilevare luci ed ombre nella legge di bilancio per i Comuni. Se accogliamo positivamente sul piano degli investimenti il superamento del patto di stabilità o il reintegro dei 300 milioni di fondo Imu-Tasi, d’altro canto purtroppo, riscontriamo importanti questioni aperte che generano forti criticità sulla spesa corrente e sull’autonomia finanziaria delle amministrazioni comunali. Resta inoltre, grave e urgente la situazione del personale, in forte carenza nei Comuni pugliesi. A nome di tutti i sindaci pugliesi comunque, ringrazio il “nostro” presidente Nazionale, Antonio Decaro per l’impegno, dedizione e tenacia con cui sta portando avanti la trattativa con il Governo.
Per Massimo Mazzilli (delegato Anci puglia Finanza locale): “dal 2019, assistiamo favorevolmente ad una rivoluzione sul pareggio di bilancio, una opportunità per ridare autonomia ai Comuni che potranno impiegare liberamente i propri avanzi o programmare mutui; questo consentirà ai Comuni di programmare, di incidere sullo sviluppo dell’economia locale e consentirà ai cittadini di verificare la più o meno buona gestione finanziaria degli enti; positivo in tal senso, anche l’alleggerimento da una serie di adempimenti per il monitoraggio infrannuale del saldo di pareggio e da inutili sanzioni e appesantimenti procedurali. Va sottolineato che tutte queste sono conquiste dell’ANCI, frutto di lunghe e costanti trattative con i Governi che si sono avvicendati; abbiamo ottenuto giustizia solo dopo le note e le recenti sentenze della Corte Costituzionale.
Siamo ancora insoddisfatti – prosegue Mazzilli – per le richieste compensative non accordate dei minori trasferimenti degli anni passati; così come per le regole stringenti e penalizzanti per la determinazione del fondo crediti di dubbia esigibilità che drenano risorse importanti dai bilanci comunali e ignorano in larga parte la gestione dei residui attivi. Inoltre, attendiamo regole chiare e snelle sulle procedure di gara per acquisti beni e servizi, servono modifiche sostanziali al Codice degli Appalti, per evitare di vanificare l’autonomia finanziaria ottenuta dai Comuni. Purtroppo, constatiamo ancora la assenza di una strategia di lungo periodo e definitiva sulla riscossione entrate locali; con l’avvento della riforma della contabilità ad opera del D.Lgs. 118/2011 è esplosa in tutta la sua virulenza la difficoltà dei Comuni a riscuotere ed accertare le proprie entrate. Resta prioritario per i comuni pugliesi – conclude Mazzilli – aprire una nuova fase di liberalizzazione delle assunzioni per dare finalmente ai nostri cittadini maggiori servizi, per dare lavoro a tanti giovani capacissimi in grado di rispondere al fondamentale ruolo dei Comuni sui territori, alle nuove tecnologie, agli innovati e sempre più complessi procedimenti tecnico-amministrativi”.