• Marzo 18, 2013
di anci_admin

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Anci: “Monti vari subito decreto su sblocco pagamenti, oggi a Roma iniziativa pubblica ‘aperta’”

“Chiediamo al presidente Monti un decreto che sblocchi subito 9 miliardi da impegnare per spes...

“Chiediamo al presidente Monti un decreto che sblocchi subito 9 miliardi da impegnare per spese in investimenti ed opere. Ma senza risposte concrete entro la prima metà di aprile, chiederemo ai comuni di autorizzare tutti i pagamenti dovuti, utilizzando un modello di delibera con l’obiettivo di garantire la coesione sociale ed i servizi essenziali delle comunità”. Lo annuncia il presidente dell’Anci Graziano Delrio, in una conferenza stampa al termine dell’Ufficio di presidenza dell’associazione (foto). Accanto a lui Gianni Alemanno, sindaco di Roma e presidente del consiglio nazionale ed Alessandro Cattaneo, vice presidente vicario dell’associazione e sindaco di Pavia. L’Anci ha anche stabilito di organizzare a Roma, il 21 marzo, alle ore 11,30 presso il Teatro Capranica, una iniziativa pubblica aperta alle parti sociali,  ai soggetti istituzionali ed associazioni, per riportare l’attenzione sul tema dello sblocco dei pagamenti e dello sviluppo, chiedendo di essere ricevuta sia alla Camera che al Senato. Nella stessa sede, ma a partire dalle ore 11, è stato convocato il Consiglio nazionale dell’associazione.
“Abbiamo chiesto ed ottenuto l’adesione di numerose forze economiche e sociali, che hanno in questi giorni pienamente sposato il nostro appello a sbloccare i pagamenti per salvare l’economia dal completo dissesto”, ha spiegato Delrio. “Ma ci rivolgiamo anche a tutte le forze politiche in Parlamento perché assumano iniziative legislative che possano portare a soluzione le nostre richieste”, richieste che sono state inviate anche ai presidenti delle Camere alle quali Anci ha chiesto un incontro per poter illustrare "le gravi e urgenti questioni che interessano il Sistema dei Comuni’’.
Il presidente Anci si è detto ancora una volta convinto che l’attuale governo, che sta trattando in Europa l’allentamento del patto di stabilità, ha tutte le possibilità di intervenire in autonomia. “Non c’è bisogno di alcuna autorizzazione da Bruxelles, il governo faccia un decreto che autorizzi i pagamenti alle imprese e non troverà di certo alcuna opposizione in Parlamento”. Del resto “se la Spagna ha rinegoziato 27 miliardi non capisco perché non lo possa fare l’Italia che è il paese europeo con il miglior rapporto deficit/Pil”, ha aggiunto Delrio che ha concluso: “A noi pare che l’austerità è diventata mortale, chiediamo una sobrietà intelligente”.
Da parte sua Alemanno ha parlato di “una scelta dell’Anci molto forte che e’ un segnale al Governo. Come associazione ancora una volta abbiamo preso una decisione totalmente unitaria, i Comuni – ha aggiunto Alemanno – potrebbero dare una spinta alla crescita ma il patto di stabilita’ paralizza qualsiasi scelta. Per questo motivo – ha concluso il sindaco di Roma – il primo punto in agenda del nuovo Governo deve essere la discussione sul patto di stabilità”.
Per Cattaneo quella assunta oggi è una “decisione forte, che prendiamo per le piccole imprese del territorio e per dare ossigeno ad un tessuto produttivo in agonia”. "In questi anni – ha detto il vice presidente Anci – si è parlato sempre di contrazione del debito senza guardare mai in modo concreto alle modalità per rilanciare il prodotto interno lordo”. (gp)
 
 
All’iniziativa pubblica aperta hanno finora aderito tutte le Anci regionali, la Rete Borghi più belli d’Italia, Upi, Cgil, Uil, Alleanza delle cooperative, Forum delle famiglie, le Associazioni Cristiane Lavoratori italiani (Acli), la Federazione Nazionale Commercio Macchine (Ascomac) e Consiglio nazionale degli architetti.
Saranno al Capranica anche l’Ance, l’Associazione Nazionale Costruttori Edili, alla quale aderiscono circa 20mila imprese privare specializzate in opere pubbliche, edilizia abitativa, commerciale e industriale e Rete Imprese Italia, soggetto di rappresentanza unitaria delle 5 principali organizzazioni datoriali delle MPMI imprese e dell’impresa diffusa (Casartigiani, CNA, Confartigianato Imprese, Confcommercio – Imprese per l’Italia, Confesercenti). 
Conferma la propria partecipazione il Forum Terzo Settore, che rappresenta oltre 100 organizzazioni nazionali di secondo e terzo livello che operano negli ambiti del volontariato, dell’associazionismo, della cooperazione sociale, della solidarietà internazionale, della finanza etica, del commercio equo e solidale. presente anche l’Associazione Italiana per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa (Aiccre), che conferma la propria adesione all’iniziativa ‘aperta’ dell’Anci. Adesione anche da parte di Anaepa -Confartigianato edilizia, associazione che conta 75.000 imprese del comparto delle costruzioni e di Assoambiente che rappresenta a livello nazionale ed europeo le imprese private italiane che operano nel settore dei servizi ambientali.
Adesione anche da alcune associazioni datoriali della filiera dell’edilizia: Cna – costruzioni, Fiae – Casartigiani, Claai, ed Aniem, Federcostruzioni. Aderisce anche Legacoopsociali, che associa e rappresenta circa 2.500 Cooperative Sociali operanti in tutti i territori del Paese.
Inoltre saranno presenti i deputati Pierpaolo Baretta, Cesare Damiano, Sandro Gozi e Giampiero Giulietti ed il senatore Sergio Lo Giudice del Pd. Ed anche le parlamentari del Movimento 5 Stelle dell’Emilia Romagna, insieme il sindaco di Parma Federico Pizzarotti. Ha comunicato la propria adesione anche il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia.