- Agosto 3, 2018
Ambiente
Al Comune di Racale il premio Angelo Vassallo 2018, stasera a Pioppi la cerimonia di consegna
Promosso da Anci e Legambiente con Slowfood, Libera, Comune di Pollica, Parco del Cilento e del Vallo di Diano e il sostegno di Enel, il premio mantiene alta l’attenzione sull’eredità del sindaco di Pollica che nel suo mandato si è impegnato per uno sviluppo locale armonioso, sostenibile, giusto.
Promosso da Anci e Legambiente insieme a Slowfood, Libera, Comune di Pollica, Parco del Cilento e del Vallo di Diano e il sostegno di Enel, il premio mantiene alta l’attenzione sull’eredità lasciata dal sindaco di Pollica che durante il suo mandato, tragicamente interrotto nel settembre del 2010, con amore e dedizione si è impegnato per uno sviluppo locale armonioso, sostenibile, giusto.
Con la sua istituzione si è dunque inteso dare voce a tutti i sindaci che portano avanti progetti le cui priorità siano la salute e il benessere dei cittadini, l’inclusione sociale, la salvaguardia dell’ambiente e la trasparenza amministrativa, nel rispetto delle radici locali.
Racale si è aggiudicato il riconoscimento, giunto alla sua settima edizione, grazie a politiche sociali, economiche e ambientali innovatici e partecipate che sta mettendo in campo con la sua giovane amministrazione nel piccolo comune del basso Salento, che conta poco più di 10mila abitanti, affacciato sulla costa Jonica con la località costiera di Torre Suda. Il comune ha già raggiunto con mirati intervento di efficientamento energetico e di mobilità sostenibili gli obiettivi previsti dal protocollo di Kyoto al 2020, con particolare attenzione per la riqualificazione del patrimonio edilizio scolastico e l’adeguamento sismico
Alla cerimonia di stasera prenderanno parte tra gli altri, Stefano Pisani, sindaco di Pollica e Maurizio Mangialardi, sindaco di Senigallia e coordinatore Anci regionali.
“La lezione che ci lasciato Angelo Vassallo è più viva che mai, perché forte è il bisogno che abbiamo di esempi, ma soprattutto di buone pratiche amministrative capaci di tenere fortemente insieme la tutela della legalità, la salvaguardia dell’ambiente e la difesa del territorio”, sottolinea Maurizio Mangialardi presidente di Anci Marche e coordinatore nazionale dei presidenti delle Anci regionali. “Sono temi su cui si gioca il futuro del nostro Paese e che vedono in prima linea i sindaci, divenuti giocoforza presidi della democrazia, seppur non sempre adeguatamente supportati dai livelli istituzionali superiori e, anzi, spesso lasciati soli e senza le necessarie risorse ad affrontare problemi e criticità di ogni tipo”, conclude l’esponente Anci.