- Marzo 24, 2023
Abodi e Pella: “Ministero e comuni uniti per migliorare qualità vita delle comunità”
Il ministro dello Sport: “Bisogna costruire ponti partendo dalla conoscenza delle sponde. Più palestre e ore di educazione fisica nelle scuole”. Il vicepresidente vicario Anci: “Al ministro ci unisce un percorso comune che è garanzia per la nostra futura collaborazione"
TREVISO – “Un terzo dei giovani ci chiede una scuola ed una formazione migliore, da parte mia mi impegno a fare di tutto per costruire un ponte tra loro e il mondo del lavoro. Intendo farlo partendo dalla conoscenza delle sponde su cui costruire: i giovani e le loro esigenze da un lato e le comunità territoriali dove vivono dall’altro, grazie al rapporto che intendo sviluppare con Anci”. “Lo ha affermato il ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi nel suo intervento dal palco della XII Assemblea di Anci Giovani che si sta svolgendo a Treviso.
Rispondendo alle domande del giornalista Gianluca Semprini, Abodi ha evidenziato “come ci sia un filo comune che unisce la sua azione di ministro a quella sviluppata ogni giorno dagli amministratori locali: abbiamo l’ambizione di fare del nostro meglio per migliorare la vita dei cittadini, ci unisce l’amore per la Patria e per le comunità”.
Venendo poi al tema delle possibilità che si aprono nella stagione del Pnrr, Abodi ha evidenziato che “non è solo un problema di risorse che ci sono, ma anche di progettualità e di dedizione costante nel portarli avanti. Solo così – ha precisato – potremo dare risposte concrete alle nostre comunità venendo incontro alle esigenze delle fasce giovanili che rischiano altrimenti di arrendersi”.
Abodi ha poi invitato a scrollarsi di dosso la sindrome del parlare concentrandosi invece sulla logica del fare: “dobbiamo valorizzare al massimo quello che abbiamo fatto ed in questo senso utilizzare al meglio tutte le risorse della comunicazione”.
Infine, un tema che sta particolarmente a cuore al ministro, il legame tra scuola e sport: “Ci impegneremo per farlo entrare veramente nella programmazione scolastica. “Nella scuola lo sport è marginale e incidentale. Due scuole su quattro non hanno una palestra e dove c’è può essere migliorata. Dobbiamo investire di più, c’è un divario tra noi e l’Europa, nei paesi più civili si fa un’ora all’educazione fisica al giorno. Il problema qui, anche volendo, è dove lo fai”. “Dovremmo ripristinare i Giochi della Gioventù, vorrei si accompagnasse alla socializzazione sportiva un concetto di interdisciplinarietà, parlare si sport assieme ad educazione civica, dell’alimentazione, cultura dell’ambiente. Si aiuterebbero le scuole ad arricchirsi di contenuti che vanno oltre la cultura dello sport”.
Al ministro Abodi ha risposto il vicepresidente vicario di Anci Roberto Pella che, anche in qualità di delegato alle politiche giovanili e allo sport, ha riconosciuto ad Abodi il massimo impegno per venire incontro alle esigenze e alle richieste dei comuni. “Grazie ad una collaborazione molto stretta, anche con il Dipartimento allo Sport di Palazzo Chigi, abbiamo sbloccato tanti progetti e tante risorse soprattutto per le amministrazioni del Sud. Con il ministro ci unisce un percorso comune che è una garanzia per la nostra futura collaborazione”.
Pella ha poi indicato alcune priorità su cui confrontarsi con il governo: “Il lavoro per i giovani e spingere molto sulla loro formazione, senza dimenticare il tema del costo delle abitazioni e degli incentivi da concedere alle giovani coppie. Senza dimenticare l’importanza del legame tra sport ed inclusione sociale che sono un connubio perfetto”. Infine, dal vicepresidente vicario un momento di orgoglio per l’attività svolta in dodici anni da Anci Giovani: “E’ una scommessa vinta dall’Anci, una delle migliori degli ultimi anni”, ha concluso.