- Luglio 6, 2023
Sicurezza urbana
ToNite, presentati il 6 luglio a Torino i risultati del progetto europeo di innovazione urbana
L'Anci è stata partner di progetto e ha organizzato l'evento finale curando le azioni di disseminazione e comunicazione su scala nazionale ed europea
La Città di Torino, il 6 luglio durante l’evento finale, ha presentato alla cittadinanza e agli stakeholder locali i risultati e gli impatti conseguiti dal progetto ToNite, oltre alle prospettive di sviluppo e alle future opportunità per il territorio. L’Anci è stata partner di progetto e ha organizzato l’evento finale curando le azioni di disseminazione e comunicazione su scala nazionale ed europea.
ToNite è il progetto di inclusione urbana gestito dalla Città di Torino e cofinanziato dal programma europeo di innovazione urbana UIA – Urban Innovative Actions nell’ambito del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, che dal 2019 ha lavorato al cambiamento e alla trasformazione nella vivibilità dei quartieri lungo la Dora. Il progetto ha avuto come obiettivo il miglioramento della qualità della vita e della percezione di sicurezza nelle aree attigue al fiume Dora specialmente nelle ore serali.
L’incontro ha visto la partecipazione dell’Assessora all’Innovazione e alla Transizione Ecologica e Digitale Chiara Foglietta, della Prorettrice dell’Università degli Studi di Torino Giulia Carluccio e del Presidente della Circoscrizione 7 Luca Deri, oltre ai partner di progetto e ai rappresentanti dei progetti locali.
ToNite ha affrontato il tema della vivibilità degli spazi pubblici e della percezione di sicurezza in un’ottica di innovazione sociale e rigenerazione urbana, con un approccio che ha posto al centro le potenzialità del territorio e le comunità locali, le quali hanno promosso l’insediamento sul territorio di presidi sociali, artistici e culturali.
Sono oltre 50 gli enti e gli attori del territorio – selezionati tramite avviso pubblico e beneficiari del finanziamento europeo – che, organizzati in 19 progettualità locali, hanno promosso l’attivazione di nuovi servizi e progetti di prossimità, permettendo di avviare un cambiamento nella frequentazione, nelle modalità di fruizione e nella narrazione degli spazi lungo la Dora. L’animazione sociale e culturale, lo sport e l’educativa di strada negli spazi urbani, azioni itineranti di assistenza e orientamento sociale per le persone più fragili, la rigenerazione e co-gestione di spazi pubblici precedentemente abbandonati, sono solo alcuni degli ambiti di azione di cui la comunità locale si è fatta protagonista.
“ToNite – ha detto l’Assessora all’Innovazione e alla Transizione Ecologica e Digitale Chiara Foglietta – è stato nei fatti uno spazio di sperimentazione che ha permesso di intervenire sul Lungo Dora torinese sia con lavori sullo spazio pubblico sia con nuovi servizi per la cittadinanza. È stato pensato per rendere più vivibile i quartieri in orario serale, migliorando i servizi pubblici e offrendo nuove opportunità a imprese creative. Quello che ci ha mosso è stata l’idea di realizzare una città più bella, sostenibile e inclusiva. Col bando contributi la Città si è posta come obiettivo quello di lavorare su un’infrastruttura diffusa di prossimità, attraverso la partecipazione delle comunità locali e la valorizzazione delle potenzialità del territorio. L’esperienza maturata con il progetto Urban Innovative Actions ci ha portato a disegnare una misura del PN metro, da poco approvata in Giunta, pensata proprio per sostenere i presìdi di comunità, che riteniamo fondamentali per lo sviluppo dei territori, con l’inserimento di 2 milioni e 400 mila euro da dedicare al territorio torinese, nata dal confronto con le realtà del terzo settore”.
La partecipazione – una delle tre aree di impatto del progetto – intesa come maggior predisposizione verso la creazione di collaborazioni e reti di sistema, partecipazione alla vita pubblica e all’applicazione di approcci di co-gestione è stata rilevante. In quest’ottica, il coinvolgimento delle comunità e degli stakeholder locali è stato un aspetto cruciale: in particolare il progetto ha saputo attivare l’impegno anche di attori fortemente strategici, come ad esempio le scuole (sono 7 le strutture coinvolte tra istituti scolastici e Università), le comunità straniere (la comunità islamica e la comunità cinese) e le piccole associazioni.
Per dare una misura della capacità di attivazione della comunità locale, sono stati oltre 2200 gli eventi organizzati dai progetti locali aperti alla cittadinanza e svolti nell’area target di ToNite. 30 mila i cittadini che complessivamente hanno preso parte alle attività proposte e oltre 6 mila i metri quadri di spazi pubblici e privati rigenerati dalla comunità. Inoltre sono stati stipulati 4 Patti di collaborazione, il negozio civico tra Associazioni e/o gruppi informali di cittadini e la Città di Torino, per la co-gestione e la cura di un bene comune, per la riqualificazione di spazi pubblici in funzione di presidi sociali. Infine sono stati rigenerati e messi a disposizione della collettività due spazi in disuso: il centro giovanile di Yalla Aurora in via Chivasso 10C, un centro educativo, aggregativo e di servizi gestito dai giovani, e il Campus Leone Ginzburg in via Cigna 37, un campus universitario popolare.
L’eredità del progetto ToNite è molto più ampia dei risultati diretti dell’azione svolta dai suoi partner e da tutti gli attori della comunità locale coinvolta. I quartieri attigui al fiume Dora, infatti, sono oggi al centro di un lavoro integrato su più livelli e finalizzato a portare avanti e migliorare ulteriormente gli obiettivi di vivibilità su cui il progetto UIA ha acceso i riflettori. Nell’ambito di ToNite, all’interno dell’amministrazione comunale è stato istituito un tavolo intersettoriale composto da 6 dipartimenti e divisioni della Città di Torino, al fine di coordinare le fasi di progettazione e realizzazione dei prossimi investimenti pubblici in programma e delle future opportunità di sviluppo.
Nell’area di progetto interverranno tre diversi programmi di investimento (React EU, PinQua – Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare, PIU – Piano Integrato Urbano), articolati in 9 progettualità strategiche già approvate e in gran parte già avviate, per un valore di circa 10 milioni di euro di interventi pubblici per il 2023, e ulteriori 20 milioni di euro dal 2024 in avanti.
I principali interventi riguarderanno la qualità dell’abitare, contribuendo a riqualificare e incrementare il patrimonio di edilizia residenziale sociale. Riqualificheranno lo spazio pubblico attraverso nuovi percorsi pedonali e ciclabili con azioni di moderazione del traffico e inserimento di nuovo verde e incideranno sulla vivibilità e sulla sicurezza lavorando sull’inclusione, sulle relazioni sociali e sulla riduzione delle disuguaglianze. Sono inoltre previsti interventi sulle sedi delle biblioteche di quartiere e sul tessuto urbano che le ospita.