• Luglio 5, 2023
di Redazione Anci

#MissioneItalia2022 - Il punto dei tecnici

Dota: “Crescita personale nei Comuni segnale positivo, conferma per norme straordinarie”

Insieme al vicesegretario generale dell'Anci, al panel sul personale nei Comuni hanno partecipato: Marcello Fiori, Capo Dipartimento della Funzione Pubblica, e Luca Mastrogregori Responsabile Divisione Recovery Plan e Progetti per la PA di CONSIP. Di ambiente e sicurezza energetica si è discusso con Fabrizio Penna, Capo di Dipartimento del MASE. Per il panel della scuola per Sabrina Gastaldi, Anci e Simona Montesarchio, Direttore di missione per il Mim.
Dota: “Crescita personale nei Comuni segnale positivo, conferma per norme straordinarie”

“L’ultimo dato fornito dalla Ragioneria Generale dello Stato ha registrato un piccolo ma significativo segnale di inversione nelle assunzioni all’interno degli enti locali, dove oggi si contano 352 mila dipendenti. Questo trend ci conforta e ci dice che siamo sulla strada buona, ora le regole straordinarie adottate per il Pnrr devono diventare ordinarie per gestire al meglio anche la fase successiva al 2026. Il nostro obiettivo è di avere dal 2027 una P.a più moderna e competitiva”. Lo ha detto il vicesegretario generale dell’Anci Stefania Dota nel suo intervento alla tavola rotonda “Il Pnrr: rafforziamo il personale dei Comuni e delle città” che ha aperto la sessione pomeridiana dell’evento “Missione Italia”, che si sta svolgendo alla Nuvola di Roma.
Il vicesegretario generale ha elencato alcune delle semplificazioni ottenute grazie all’interlocuzione continua con il Dipartimento della Funzione Pubblica: “Le nuove regole sulle assunzioni straordinarie, una maggiore sensibilità nei riguardi dei piccoli Comuni, così come la possibilità di sterilizzare la spesa per l’assunzione dei segretari comunali”. Molto importante anche la norma che stabilisce una percentuale di contratti di formazione lavoro “per reclutare giovani di valore da assumere nella P.a,”. Arrivati a questo punto cosa manca? Dota non ha dubbi: “Dobbiamo fare tutti uno sforzo per rendere attrattiva la P.a. trovando il modo di incentivare con il salario accessorio i dipendenti già in servizio”.
Da parte sua Marcello Fiori, Capo Dipartimento della Funzione Pubblica, Presidenza del Consiglio dei Ministri ha indicato due criticità principali per gestire la trasformazione graduale della P.a. “Gli organici attuali sono caratterizzati da una carenza tecnica che è anche anagrafica e di competenze, quelle servono alle assunzioni di oggi per progettare l’organizzazione di domani”. Secondo Fiori da un lato bisogna pensare a “modalità innovative di ingresso per cercare di attirare i giovani. Fino a qualche anno fa – ha precisato – era la P.a.- che andava a cercare i migliori giovani nelle Università; ora sono i giovani più ‘preparati’ a scegliere la P.a., considerando che un’esperienza di lavoro pubblico è ormai una parentesi non definitiva del loro percorso professionale”. Dall’altro lato, è “necessario pensare a modelli organizzativi diversi dal passato, e in questo i Comuni possono dare il loro contributo di esperienza. La sfida dei prossimi anni è quella del benessere organizzativo”, ha concluso Fiori.
Luca Mastrogregori – Responsabile Divisione Recovery Plan e Progetti per la PA di CONSIP – ha rimarcato il ruolo di CONSIP nel supporto agli investimenti della Pa (dai contratti ai servizi di assistenza agli strumenti finanziari) e nella formazione come leva necessaria per la realizzazione dei progetti del PNRR e degli altri interventi ad esso collegati.
“Dal 2021 – ha detto – abbiamo agito su due piani: facilitare le amministrazioni a ricorrere al mercato per realizzare gli investimenti, e lo abbiamo fatto mettendo a disposizione contratti per le PA in settori diversificati, soprattutto per digitalizzazione e sanità, e intervenire per accrescere le capacità amministrative della Pa colmando i gap strutturali qualitativi e quantitativi”.
“L’avanzamento dei lavori procede con passo di montagna, quindi sicuro e lento ma arriva alla vetta”, ha sottolineato Fabrizio Penna, capo dipartimento unità di missione per il Pnrr, Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica nel suo intervento dedicato allo “Stato di attuazione delle misure Pnrr del Mase sulla transizione energetica”.
“Ci sono – ha aggiunto – temi tecnici che vanno affrontati quotidianamente, la rendicontazione di alcune misure ha richiesto approfondimenti e in questo senso mi riferisco alla transizione energetica ed ecologica ma la netto di tutto stiamo viaggiando a ritmo giusto”.

Il punto per Anci sull’attuazione del Pnrr per la scuola lo ha fatto Sabrina Gastaldi, Responsabile Area Istruzione, Politiche Educative, edilizia scolastica, sport e impiantisca sportiva. “Caiazzo è l’esempio come i comuni ci tengono alle cose che stanno facendo – ha dichiarato Gastaldi – In questo ultimo anno abbiamo corso e siamo stati vicini per fornire assistenza ai comuni per attuare tutte procedure previste per rispettare le fitte scadenze imposte dai bandi. Abbiamo cercato di trovare soluzioni come il pacchetto semplificazioni per l’edilizia scolastica o la collaborazione con Invitalia su asili. Oltre 4 mila e 300 interventi ma che indicano quanto ancora lunga è la strada da fare”.
Mentre Simona Montesarchio, Direttore dell’Unità di Missione per l’attuazione degli interventi del PNRR del MIM, ha parlato nel suo intervento del quadro delle misure previste dal Ministero di competenza e della loro attuazione. “Sono giorni complessi e di interlocuzione con la Commissione europea – ha ricordato Montesarchio – Dai comuni è stato fatto lavoro enorme e ci hai aiutato anche nella stessa interlocuzione. Le scadenze previste sono rigide, stiamo lavorando all’accordo quadro con Invitalia che consentirà di attivare velocemente altri interventi. Sono previste deroghe nel codice dei contratti per ridurre i tempi come stazioni appaltanti che ha aiutato tantissimo i micro-interventi, come per gli asili nido, nei piccoli comuni. Interventi che superano gli oltre 7 mila comuni interessati.