- Aprile 30, 2014
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Turismo – Anci in audizione alla Camera sulla strategia europea per la crescita e l’occupazionenel turismo costiero e marittimo
“Il turismo rappresenta il 10% del PIL europeo e il 12% dell’occupazione totale, è...“Il turismo rappresenta il 10% del PIL europeo e il 12% dell’occupazione totale, è quindi un settore cruciale per la crescita e l’integrazione ed è essenziale per rafforzare, diffondere e promuovere la nostra cultura e la nostra identità a livello mondiale. Detto questo, per sfruttare a pieno tale potenziale è indispensabile una politica nazionale industriale del settore”. Lo ha detto Andrea Gnassi, sindaco di Rimini e presidente della Commissione Turismo dell’Anci nel corso dell’audizione dinanzi alle Commissioni X e XIV della Camera dei Deputati sulla strategia europea per la crescita e l’occupazione nel turismo costiero e marittimo, sottolineando quando sia “necessario un sistema paese che punti ad armonizzare le politiche sul turismo e a rivederne la governace”.
Dello stesso avviso il sindaco di Assisi e delegato nazionale Anci al Turismo, Claudio Ricci che ha rivolto l’attenzione su alcuni punti fondamentali che la futura politica del turismo deve necessariamente recepire per lo sviluppo dei brand Italia e Europa. “Sono indispensabili – ha detto Ricci – meccanismi di defiscalizzazione per favorire gli investimenti sul territorio, formazione delle competenze e diffusione di una cultura dell’ospitalità, superando il gap nell’utilizzo delle nuove tecnologie social multimediali che ancora caratterizza il mercato turistico del nostro paese”.
In merito alla Direttiva Bolkestein e all’annoso problema delle concessioni demaniali marittime la posizione dell’Anci, si legge nel documento consegnato alle Commissioni, presuppone che la valorizzazione delle concessioni possa essere perseguita con la permanenza della proprietà agli Enti pubblici e attraverso la piena attuazione del federalismo demaniale.
La Legge comunitaria 2010 delegava il governo ad adottare entro 15 mesi dalla sua entrata in vigore un decreto legislativo per definire criteri e modalità di affidamento delle concessioni per superare la procedura di infrazione avviata a livello comunitario. A questa norma non è mai stata data attuazione, preferendo rinviare il problema prorogando la loro scadenza dal 31/12/2015 al 31/12/2020.
Su questo ultimo punto, l’Associazione dei Comuni ha rimarcato la necessità di darvi attuazione quanto prima, riconoscendo e tutelando le specificità delle imprese balneari italiane e dando loro soprattutto certezze. “C’è bisogno di introdurre politiche di gestione del demanio marittimo innovative ed integrate con le misure di pianificazione strategica del territorio” ha concluso il Sindaco di Rimini. In chiusura di audizione si è affrontato anche il tema dell’imposta di soggiorno, definita dall’ANCi, “l’ultimo brandello di autonomia locale”. La futura politica del turismo dovrà quindi ispirarsi ai principi di autonomia e responsabilità. (fdm)