- Luglio 30, 2019
Refezione scolastica
Giachi: “Cassazione conferma posizione Anci, mensa a scuola garantisce uguaglianza formativa”
La presidente della Commissione Istruzione dell’Anci e vicesindaca di Firenze, Cristina Giachi sulla decisione della Corte che ha accolto il ricorso del Comune di Torino. “Alla luce della sentenza i Comuni attiveranno i percorsi necessari per garantire alle famiglie la migliore qualità del servizio”“La sentenza della Cassazione è in linea con la posizione espressa in questi anni dall’Anci che ha sempre ribadito l’importanza della refezione scolastica. La mensa a scuola è un servizio che ha una funzione educativa, in quanto ci si prende cura del benessere dei piccoli cittadini e cittadine, ma anche di socializzazione e di uguaglianza nell’ambito di un progetto formativo comune”. Lo afferma la presidente della Commissione Istruzione, Politiche educativa ed edilizia scolastica dell’Anci e vicesindaca di Firenze, Cristina Giachi, commentando la sentenza delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione che ha stabilito che non esiste un “diritto soggettivo” a mangiare il panino portato da casa “nell’orario della mensa e nei locali scolastici”. I giudici della Suprema Corte hanno così accolto il ricorso del Comune di Torino e del ministero dell’Istruzione, ribaltando la sentenza della Corte di appello di Torino del 2016 che aveva consentito di portare il pasto da casa.
“Alla luce del nuovo pronunciamento della Cassazione – prosegue la Giachi – le amministrazioni comunali attiveranno i percorsi necessari per garantire alle famiglie la migliore qualità del servizio di mensa”. Tutto questo con l’obiettivo “di assicurare nell’ambito del percorso scolastico un’educazione ad un’alimentazione sana, equilibrata e condivisa all’interno di una comunità, quale importante momento di socializzazione e di affermazione dei diritti dei bambini e delle bambine”, conclude la rappresentante dell’Anci.