- Ottobre 24, 2018
#Anci2018
Falcomatà: “Il cambiamento sostenibile è possibile, ecco quanto realizzato a Reggio Calabria”
Falcomatà si è soffermato sull’azione della sua amministrazione sul tema della sostenibilità, “intesa sia dal punto di vista finanziario, per un Comune sottoposto ad un pesante piano di rientro ma anche, e soprattutto, dal punto di vista ambientale”.
RIMINI – “Come sindaci viviamo spesso la solitudine rispetto ai problemi quotidiani. Ma abbiamo l’onore di essere prima di tutto cittadini e di poter cambiare in meglio il futuro delle nostre città con la nostra visione e programmazione, anche scontrandoci con chi non vuole i cambiamenti”. Lo ha sottolineato Giuseppe Falcomatà, sindaco di Reggio Calabria e delegato a Mezzogiorno e politiche per la Coesione Territoriale nel suo intervento sull’economia sostenibile in una tavola rotonda nell’ambito della XXXV Assemblea nazionale dell’Anci.
Falcomatà si è soffermato sull’azione della sua amministrazione sul tema della sostenibilità, “intesa sia dal punto di vista finanziario, per un Comune sottoposto ad un pesante piano di rientro ma anche, e soprattutto, dal punto di vista ambientale”.
In questo senso “abbiamo investito molto sul ciclo integrato dei rifiuti e sull’economia circolare, passando in pochi anni dal 7% di raccolta differenziata ad un servizio ‘porta a porta’ che raggiunge ormai il 58% dei cittadini”, ha spiegato il sindaco di Reggio Calabria. “Questo cambiamento prima di tutto culturale, in una città dove abbiamo celebrato il ‘funerale del cassonetto’ ci permetterà il prossimo anno di abbassare la tariffa dei rifiuti, con un deciso risparmio per i cittadini”.
In tema di sostenibilità il delegato Anci al Mezzogiorno ha anche ricordato l’utilizzo ottimale dei fondi comunitari che “ci ha consentito di sostituire più di 28 mila punti luce sul territorio urbano”. E la politica di consumo zero per il territorio, “fondamentale in una città dove con 200 mila abitanti si è costruito almeno per 600 mila persone”.
Ma la vera svolta epocale per la città dello Stretto arriverà grazie all’acqua. “Il prossimo 28 ottobre sarà inaugurata, dopo più di 40 anni e svariate interruzioni nei lavori, la diga sul fiume Menta che porterà acqua potabile e continua in città: sarà una vera svolta, non solo per le abitudini quotidiane dei reggini. Un’altra dimostrazione- ha concluso Falcomatà – che anche nel Mezzogiorno il cambiamento sostenibile è possibile”.