• Dicembre 15, 2015
di anci_admin

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Seminario sull’Agenda digitale, Filippeschi: “Serve cabina di regia riservata ai Comuni per sviluppare progetti”

Più supporto ai Comuni e più coinvolgimento degli stessi sui tavoli di lavori con l&rs...

Più supporto ai Comuni e più coinvolgimento degli stessi sui tavoli di lavori con l’attivazione di una Cabina di regia riservata ai Comuni, aggregazione delle competenze e piattaforme inter-operative per una progettualità in progress che, tenendo conto delle esperienze acquisite, colga le opportunità a livello nazionale ed europeo. Questi, in sintesi, i focus dell’intervento di Marco Filippeschi, delegato all’Innovazione Tecnologica Anci e sindaco del Comune di Pisa all’incontro “I Comuni e l’Agenda Digitale” organizzato per animare un confronto sui diversi aspetti dell’Agenda Digitale, partendo dallo stato dell’arte, per creare delle comunità di scambio e proposta di riferimento sulle diverse tematiche.
“Dobbiamo intensificare il supporto ai Comuni con degli strumenti utili per rispondere ai bandi, a partire dall’incentivazione dello scambio di esperienze” ha detto Filippeschi sottolineando come l’eterogeneità di esperienze dei Comuni non deve essere un limite quanto piuttosto un valore da sfruttare in senso positivo.
Per il sindaco di Pisa è altresì necessario un maggior coinvolgimento del territorio nei tavoli di lavoro nazionale, poiché i Comuni possono essere “un motore di implementazione importante nella progettualità". In tal senso, Filippeschi ha proposto di chiedere ai ministeri interessati “l’attivazione di una cabina di regia riservata ai Comuni in modo tale che ci sia una condivisione operativa che faccia perno sulla nostra capacità e volontà di sviluppare progetti”.
“Sarebbe un segnale importantissimo – ha continuato il delegato Anci all’Innovazione – liberare una capacità di rinnovamento che colga l’opportunità di apporti esterni per migliorare le esperienze sviluppando la capacità strutturale di formarsi su queste politiche”. Ultimo tema toccato da Filippeschi, le piattaforme inter-operative, anche in questo caso con un forte scambio di esperienze, dove “la progettualità abbia la possibilità di essere implementata non disperdendo le esperienze passate ma cogliendo le opportunità presenti e future”. 
Ad inizio lavori è intervenuta il segretario generale Anci Veronica Nicotra che ha sottolineato l’importanza dell’appuntamento odierno "perché cade in una fase strategica di attivazione di politiche nazionali in materia di Agenda Digitale e l’iniziativa dell’Anci vuole essere una verifica sui processi in atto, guardando con spirito critico al passato per superare gli ostacoli registrati in questi ultimi anni”.
“Conosciamo i nuovi input del Governo, impegnato nell’attivazione della crescita digitale e nella strategia italiana per la banda larga ma riteniamo necessario dare un impulso nuovo", ha evidenziato Nicotra, secondo la quale “tutte le strategie nazionali devono declinarsi sul territorio poiché i Comuni sono l’infrastruttura territoriale attraverso cui i processi stessi devono scorrere, quindi rivendichiamo un necessario protagonismo perché dobbiamo essere noi i fautori concreti nel realizzare le scelte prese a livello centrale”.
Per il segretario generale Anci è fondamentale "superare i gap del passato e definire al più presto una strategia con risorse adeguate per sviluppare una vera e fattiva digitalizzazione". Per fare questo, però, “i Comuni devono essere coinvolti direttamente, tenendo conto delle loro peculiarità e delle esperienze positive già attivate sul territorio. Solo così si può realizzare un’Italia digitale con una Pubblica amministrazione capace di dialogare in tempo reale con i cittadini. Il Comune è il primo front office”. Leggi gli interventi del vice segretario generale Anci, Antonella Galdi, del sottosegretario alle Comunicazioni, Antonello Giacomelli., del direttore generale dell’Agenzia per l’Italia digitale, Antonio Samaritani, la relazione del responsabile Area studi, ricerche e banca dati delle autonomie locali, Paolo Testa. e le slide e il rapporto del responsabile Anci a Mezzogiorno e Politiche di coesione, Francesco Monaco. (fdm)